COGAN - KILLING THEM SOFTLY regia di Andrew Dominik

Leonardo76  28/10/2012 09:24:57 » Rispondi
Ringraziamo Dominik per non aver messo 3 o 6 sgallettate che parlano a 100 parole/secondo su argomenti sessuali (yawn). Tarantino ha fatto dei danni incalcolabili (cito solo le pistole tenute "storte") quasi quanti ne ha fatti Matrix (cinepresa che ruota attorno a un combattente in modalità "freeze"). I dialoghi in Cogan sono realistici e per nulla forzati.

mirkoworld  28/10/2012 10:16:43 » Rispondi
Scusate per il doppio commento, non sò perché ho fatto anteprima ed è partito il commento non definitivo, poi il definitivo...cmq, Tarantino non è trai miei registi preferiti, anche se lui quando inserisce quel tipo di dialoghi nei suoi film lo fa in modo ludico, e per caratterizzare il suo stile, con la ripetizione in loop di parole...in Cogan, a mio parere ovviamente con tutto il rispetto per i gusti altrui, non stò a far polemica, soltanto esprimere opinioni di confronto, ci mancherebbe, l'unica cosa che emerge è una bella fotografia, quell'effetto "rallenty" e la scena del tossico con i suoi flash mentali...per il resto, in effetti il concetto del film è racchiuso nell'ultima scena con la frase di Pitt

SPOILER. Quindi il tema poteva essere sviluppato con innumerevoli diverse storie, pure con la vita dei surfer californiani, o quella degli allevatori di bestiame del Texas, ma Dominik ha scelto di fare un film dove la sceneggiatura è inesistente...si sente proprio la mancanza di una forte storia di fondo...in effetti mettere su un film con 3,4 criminalucci da strapazzo, una rapina ad una partita con punizione successiva, che noia, tema trito e ritrito...io sono un amante dei film dove la sceneggiatura dev'essere fondamentale, ed in questi ultimi anni, sfido chiunque a trovare film all'altezza delle sceneggiature anni 80/90...si fanno solo remake o film basati su eventi storici, che palle...sad but true.