The Gaunt 6 / 10 05/07/2013 15:31:00 » Rispondi Meno convincente di Cosmonauta, comunque meritevole di una certa attenzione per aver usato l'espediente del fantastico come ricostruzione del proprio passato nel tentativo di capire a fondo una vicenda dolorosa e rimediare eventuali errori. Il fantastico funge quindi come una sorta di regressione ipnotica sul focalizzare il ricordo e rimettere insieme le tessere di un puzzle incompiuto. Il limite del film secondo me è ancorato alla forte connotazione minimalista che non consente in maniera sufficiente di allargare al contesto storico della vicenda (gli anni del terrorismo), ancora purtroppo un tabù, con rarissime eccezioni, per il cinema italiano. Le vicende collaterali sono poco interessanti e danno poca sostanza a tutta la pellicola della Nicchiarelli che rimane poco incisiva.