tylerdurden73 6 / 10 23/07/2013 11:07:07 » Rispondi Lo snellimento del romanzo di Nicolai Lilin è fin troppo audace, i concetti riguardanti la contraddittoria società siberiana esiliata in Transnistria giungono smorzati, con la relazione tra precetti morali e crimine più che altro appena accennata. La formazione fanciullesca di Kolima è tutto sommato avvincente ed offre dei buoni momenti, a seguire personaggi di grande importanza e situazioni emblematiche (su tutte la lunga sequenza del carcere) vengono sciaguratamente lasciate per strada o ammorbidite in modo incomprensibile. L'incedere narrativo è claudicante, troppo frammentato senza che il concreto senso di appartenenza a questa fiera etnia sia realmente sviscerato, colpa anche degli inserti bellici che Salvatores aggiunge in preparazione al finale completamente stravolto rispetto al romanzo, ridotto ad un confronto tra stili di vita differenti decisamente poco soddisfacente. Nulla a che vedere con quello cartaceo, caccia urbana sincopata e rabbiosa degna del miglior thriller che purtroppo Salvatores decide di abbandonare in virtù di un giustizialismo criminale piuttosto banale. Poco centrati anche i momenti più intimi, ci si imbatte in un lirismo spesso ai limiti del grottesco e comunque dal sapore eccessivamente dolciastro. "Educazione siberiana" è però ben girato e recitato ( Malkovich appare divertito e in parte, molto bravi i giovani attori, piccolo ruolo per Stormare ), se si lasciano da parte i paragoni ci si ritrova al cospetto di affascinanti spaccati di vita tratti da un mondo all' interno del quale l' opposizione mira alla salvaguardia della propria identità. Lavoro quindi non inverecondo, più un'occasione sprecata considerato l'ottimo materiale di partenza.
Clint Eastwood 23/07/2013 12:11:23 » Rispondi Già, un'occasione davvero sprecata perché dal libro poteva uscirne un ottimo eastern del mondo post-sovietico a prescindere dalla veridicità dei fatti fin troppo enfatizzati di una terra tranquillissima che ha soltanto una colpa - essere uno stato comunista
Lilin come Misha Defonseca, Herman Rosenblat o James Frey, scrittori spacciati per eroi che hanno incassato comodi compensi prima di essere "sgamati" e di divulgare successivamente la vera verità, non memorie ma le vite degli altri o anche libere fantesie; disonestà - l'esatto contrario di ciò Lilin predica nei suoi libri
tylerdurden73 23/07/2013 18:22:49 » Rispondi Carissimo Clint ti vedo molto ferrato sull'argomento, aldilà di ciò che possa aver vissuto Lilin sulla sua pelle ho trovato il romanzo davvero buono e trascinante. Peccato davvero che Salvatores abbia preferito concentrarsi su altri aspetti in fin dei conti banalotti.
Clint Eastwood 24/07/2013 14:23:52 » Rispondi Ho vissuto da quelle parti e la cosa di cui si poteva aver paura non erano i poliziotti corrotti che esistono tutt'ora, non i criminali onesti "vory v zakone" che in realtà se operavano li trovavi più in su nell'Odessa ukraina nel giro più grosso nei porti del mar nero e non tanto in Transnistria, una striscia di terra a ridosso del fiume Dniestr; ma erano gli zingari in branco, giovani, che dopo la dissoluzione dell'urss hanno perso completamente la paura e sequestravano bambini li vendevano, derubavano poveri contadini nei villaggi, del bestiame.
E' un discorso un po' lungo parlare dei siberiani deportati a Bender/Tighina che nel '38 apparteneva alla Romania, degli urka - ladri che tramite i loro tatuaggi vantavano certe bravate e che ai russi tanto piace esportare come cultura criminale dei duri a morire e del lavoro estetizzante di Lilin a favore di questi ultimi appunto perché l'occidente ci crede e non conosce o non le interessa conoscere l'Est europeo come la Russia. Tant'è che fino ad oggi nessuno dei suoi libri è stato tradotto in russo, a detta dell'autore è perché non trova l'editore giusto (?).
Anche a me mi son piaciuti i suoi libri ma bisogna far distinzione tra memorie e romanzo perché Lilin sputa nel piatto dove mangia diffamando un paese e la sua gente, e questo è maleducato forte.
Chiudo qui la mia piccola polemica :) ma sempre con occhio di riguardo.
tylerdurden73 25/07/2013 00:04:29 » Rispondi Hai fatto benissimo Clint ad illuminarmi riguardo cose sulle quali sono totalmente ignorante. Mi hai incuriosito ed approfondirò di certo vista la tua palese passione nel raccontarmi ciò. ora però mi devi dire che ci facevi da quelle parti, mi hai reso curioso come una scimmia :) P.S. che poi avevo già inteso una certa tua confidenza con la società russa o ex sovietica dopo aver letto un tuo intervento a "Viy or spirit of evil" (mi pare si intitoli così).
Clint Eastwood 26/07/2013 00:11:49 » Rispondi Sono nato da quelle parti, in Italia ero venuto per studio e lavoro e ultimamente mi sposto con una certa frequenza tra un posto e l'altro per lavoro e possibilmente più fortuna. Il russo è la mia seconda lingua dopo il moldavo dialetto che viene dal romeno come lingua, e appartengo alle ambedue le culture. Quindi sì, ho una certa confidenza con la società russa perché la seguo anche e a volte contribuisco direttamente qui su fscoop promuovendo anche qualche titolo
tylerdurden73 26/07/2013 09:59:19 » Rispondi Ma dai, pensavo fossi italiano al 100% :) sarà che utilizzi benissimo la nostra lingua. Quindi mi par di capire che tu sia un mix di culture, vista anche la tua passione per i viaggi. fai bene, promuovi pure, il cinema dell'est Europa merita tanto ma da queste parti si fatica a recuperarlo.
Senti, visto che ormai ci "frequentiamo" da anni volevo chiederti se sei su facebook, così restiamo in contatto più facilmente. Vedi tu ;)
Clint Eastwood 26/07/2013 16:41:32 » Rispondi L'italiano è una delle lingue romanze quindi si fa presto ad avere una certa familiarità un po' meno per gli accenti
Chiudendo il discorso e con Lilin pure ti assicuro che Transnistria è più tranquilla di quanto sembri e se non ci sono importanti attrattive turistiche un viaggio nell'ultimo angolo/paradiso sovietico può essere una curiosità da soddisfare e magari la casualità di incontrare qualche italiano che per l'amor delle propria compagna ha deciso di trasferirsi di là e vivere più sereno che in Italia
Per ora penso vada bene fscoop perché entro e ti leggo abbastanza spesso; il mio nome è Anatoly
tylerdurden73 26/07/2013 23:17:46 » Rispondi Chissà, magari un giorno farò un giro da quelle parti, immagino che l'ex Unione Sovietica di posti meritevoli ne offra a bizzeffe vista anche l'estensione territoriale