RITA 9 / 10 16/02/2003 17:00:14 » Rispondi Dall’inizio del film, ti senti catapultato nella storia dei quattro personaggi da un ritmo talmente incalzante che quasi ti disorienta. Man mano che la storia procede, ti identifichi in ciò che vedi, e allo smarrimento subentra l’amarezza. Muccino sa come spingere il dito nella piaga di questa nostra società così falsa e arrogante quanto fragile e insicura. La fotografa con una nitidezza sconcertante attraverso un gioco degli specchi che ti coinvolge, anche se non lo vuoi. Gli stessi specchi nei quali i protagonisti si guardano alla ricerca di una propria identità, vittime del loro individualismo estremo. La mancanza di comunicazione, la difficoltà ad ascoltare gli altri, la disperata ricerca d’attenzione e la paura di non valere niente (“ma tu come mi vedi?” domanda chiave del film) riflettono gli effetti più intimi di questa nostra società in gran parte mediocre e volgare, il cui vuoto è quotidianamente celebrato dalla televisione, giustamente *****ata dal regista. Bravo Muccino! Un film bellissimo.