steven23 7½ / 10 11/11/2013 20:50:38 » Rispondi La mia prima esclamazione al termine della visione è stata: "Ma che razza di film!" Ora, a distanza di un giorno e con maggiore lucidità non riesco a trovare qualcosa di meglio per descrivere questa pellicola nella sua interezza. Sono partito senza sapere niente di quanto mi attendeva: genere, trama, attori, persino lo stesso regista non l'avevo mai sentito nominare prima di ieri. Beh, la sorpresa è stata veramente grande. Stiamo parlando di un film assolutamente folle, strano, ambiguo, violento senza mostrare eccessiva violenza e popolato di personaggi incredibili. La trama è praticamente inesistente e funge da semplice pretesto, la recitazione risulta a tratti imbarazzante (forse anche a causa del doppiaggio, questo non saprei dirlo) e per l'intera durata regna sempre un'atmosfera ambigua, sporca e viziata. In mezzo a tutto questo nulla Meyer riesce a costruire un buonissimo prodotto d'exploitation; ovviamente entro i limiti di quegli anni, ma sempre d'exploitation trattasi. E lo fa grazie a un ottimo montaggio, a scene di grande impatto, a un'ambientazione davvero superlativa e che personalmente adoro e, in ultimo, all'avvenenza e la cattiveria della protagonista, una Tura Satana veramente clamorosa. Non parlo della sua recitazione, quanto di quello che lascia trasparire anche quando non apre bocca: il fisico, lo sguardo, quegli occhi sembrano parlare da soli e catturarti. Nella sua folle cattiveria l'ho trovata perfetta. Consigliato agli amanti del genere e a chi vuole sapere da chi ha preso ispirazione Tarantino. Basta dare un'occhiata a Grindhouse-A prova di morte per capire quanto allo stesso regista piacesse questo film: la maglietta che porta una delle protagoniste, Shanna, raffigura proprio Varla.