Jellybelly 8 / 10 22/04/2014 12:17:40 » Rispondi Commedia delicatissima, che in un microcosmo dorato (la villa e la macchina della ricca Daisy Werthan) cerca di rappresentare la situazione opposta di due minoranze agli antipodi: gli agiati ebrei ed i poveri neri nella Georgia segregazionista. Nonostante il tema si appena accennato (emerge chiaramente solo nella scena del viaggio in Alabama e nella cena per Martin Luther King), la strabiliante prova degli attori protagonisti lo impone con grande forza e nessun didascalismo. La Tandy poi è miracolosa nel sottolineare il proprio mutamento interiore attraverso sguardi e sottintesi. Certo il film avrebbe potuto osare un po' di più; ma il suo equilibrismo è, a ragion veduta, il suo principale punto di forza.
Jellybelly 22/04/2014 12:21:37 » Rispondi PS: Incredibile come Morgan Freeman già nell''89 interpretasse il ruolo del vecchio saggio nero...