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OMAR regia di Hany Abu-Assad

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The Gaunt     7½ / 10  10/11/2014 14:16:56 » Rispondi
Altra interessante pellicola che ha come sfondo la questione palestinese, affrontata in chiave più minimalista, ma al pari di film come Bethlehem c'è un'attenzione piuttosto marcata al genere cinematografico. Bethelehem ha un respiro più ampio, inserisce il problema in una cornice dove spicca il genere cinematografico, poliziesco noir ed action riuscendo a coniugare sia la denuncia ad un problema ultradecennale per arrivare a sprazzi d'intrattenimento.
Omar non si pone pienamente in questa ottica, opera meno concessioni da questo punto di vista, ma la storia d'amore e di amicizia di un gruppo di ragazzi viene affrontata anche all'interno di elementi di genere. Il clima di occupazione agisce in maniera più sottile all'interno delle quattro figure principali di questo film. Rapporti solidi, di amicizia e amore come quello tra Nadia e Omar che vengono spazzati via da una paranoia crescente di sospetto reciproco. Si scappa attraverso gli stretti muri delle vie, i muri vengono scavalcati od oltrepassati (ottime un paio di sequenze d'inseguimento), ma oltre agli ostacoli fisici, i muri vengono gradualmente eretti tra le persone. Il muro, fisico o astratto, è il tratto distintivo di un intero territorio. Divisione e diffidenza che corrompe l'animo.