Goldust 7 / 10 02/12/2014 09:07:28 » Rispondi Commedia di costume e degli equivoci ben impaginata e diretta da Soldati, abilissima nell'instillare nello spettatore un senso di nausea ed irritazione per le ingiustizie subite dal protagonista. Carlo Campanini si muove bene nel ruolo del dimesso Travet, un modesto impiegato regio vessato da un capoufficio vendicativo e da una moglie incontentabile e schiacciato da un senso dell'onore più pronunciato che mai. I contrappunti comici non mancano e sono quasi tutti affidati ad un giovane e già travolgente Sordi; Gino Cervi, con i suoi baffoni enormi, sembra Stalin.