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GOING CLEAR: SCIENTOLOGY E LA PRIGIONE DELLA FEDE regia di Alex Gibney

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The Gaunt     9 / 10  10/06/2015 21:35:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scientology in linea generale si conosce, ma Gibney riesce a comporre una descrizione a 360 gradi su tale fenomeno, nato più come una filosofia di pensiero da parte di un ufficiale fallito di marina, di nome Ron Hubbard, ex scrittore di fantascienza e personificazione del self made man che trova l'uovo di Colombo e tramite la sua "bibbia" Dianestic trasforma Scientology in un culto. La forma di indottrinamento è più raffinata di quanto mi immaginassi, una via di mezzo tra confessione e seduta psicanalitica denominata auditing, che è lo strumento chiave sia per l'indottrinamento e soprattutto una infinita raccolta di dati personali che possono essere usati non tanto come arma di ricatto, ma per indurre al silenzio nei casi ribellione.
Indubbiamente è affascinante per i neofiti perchè l'indottrinamento è mascherato da una forma apparente di autostima che si accresce dopo essersi liberato di quelle esperienze negative che hanno condizionato la tua vita. Di chi é il merito? Di Scientology, of course. Solo raggiungendo livelli sempre più alti viene messa alla prova la tua fede, cioé quando viene svelata la parte mitica di Scientology ed è talmente assurda che il crederci implica, pur nella sua assurdità, una totale fedeltà senza sé e senza ma. Come per tutte le chiese.
Una chiesa che non è mai stata ritenuta tale fino a quando con un'operazione temeraria quanto spregiudicata hanno costretto l'IRS (non un organo pinco pallo qualsiasi) a riconoscerla come una religione e quindi esentasse per il fisco, con tutti i vantaggi che ne conseguono a livello economico.
Le testimonianze fornite da Gibney, prvenienti da alti dirigenti epurati da nuovo capo di Scientology gettano una luce veramente sinistra, fatta di vessazioni, maltrattamenti ed un lavaggio del cervello che colpisce per il modo in cui riesce ad "ammorbidire" persone tuttaltro che stupide o sprovvedute (importante in questo senso anche la testimonianza di Paul Haggis).
Scientology non diventa la cosa più importante della vita, diventa l'unica cosa perchè l'isolamento dalle persone non-scientology (la disconnnessione nel loro gergo), comporta una totale dipendenza dalla chiesa stessa ed il solo lasciarla implica un ripartire da zero che non é nè facile, né scontato per tutti.
Ovviamente ciò che vale per Scientology, vale per la maggiorparte dei culti religiosi, come modus operandi, ma Gibney ne descrive le particolarità pur in meccanismi già usati, semplici ma terribilmente efficaci.