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THE LOBSTER regia di Yorgos Lanthimos

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Crystal_89     6½ / 10  24/11/2015 15:50:10 » Rispondi
La società rappresentata non è distopica ma, al di là delle allegorie, è proprio la nostra. Essa ci spiega in tutti i modi possibili che la vita regolare è quella di coppia (vedi le pantomime teatrali dei 2 camerieri). Se l'indottrinamento "intellettuale" non funziona, si passa a quello fisico (l'aizzamento sessuale ad opera della cameriera). Qualsiasi valvola di sfogo (la masturbazione, che qui rappresenta la prostituzione) è illegale e quindi punita duramente.
La famiglia diventa quindi la cellula costituente della società, una "conditio sine qua non" da raggiungere ad ogni costo. Non ci si unisce per amore: basta una semplice convergenza/coincidenza (gruppo sanguigno, gusti musicali, difetti fisici...), e se non c'è si può sempre creare (la finta perdita di sangue dello zoppo). Il legame che si crea è ovviamente precario, ma si può assicurare per la vita grazie alla filiazione: a questo punto, qualsiasi problema viene ignorato o minimizzato anche se mina la base del rapporto (vedi la ragazza che ignora Farrell quando le rivela il sanguinamento indotto di suo marito).
L'alternativa alla società dell'amore finto è ancora più dura, dominata da individualismo esasperato e da violenza. Vi si ritrovano inoltre la stessa falsità dei vertici (la leader dei ribelli fa pensare ai genitori di essere inquadrata, inoltre prende di nascosto pillole anti-concezionali) che sono i primi a violare le regole imposte agli altri con durezza, e la stessa omologazione (un impermeabile come divisa anziché il completo elegante dell'hotel).
In conclusione, il film è molto interessante e intelligente. Il cast risponde alla grande. Purtroppo il ritmo lento, la ripetitività di certe situazioni e la violenza gratuita di certe scene rendono la visione via via meno piacevole, soprattutto nella 2° parte (più drammatica e meno brillante). La mancata presa di posizione del regista può essere un segno di imparzialità, oppure (più probabilmente) di debolezza.