caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LO SPAVENTAPASSERI (1981) regia di Frank De Felitta

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Jolly Roger     7½ / 10  08/04/2012 12:06:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bellissima chicca anni 80, onesto, semplice, colpisce nel segno.

Regia ottima, un paio di spunti sono veramente geniali: ad esempio, quando la bambina viene attaccata dai cani, e le telecamere non riprendono la scena ma gli occhi dei nani, a rappresentare che gli unici testimoni della scena, che avrebbero potuto testimoniare l'innocenza di Bubba, in realtà purtroppo erano solo degli inanimati nani da giardino.
Mi ha colpito molto anche una delle prime apparizioni dello spaventapasseri: in mezzo al campo, legato alla croce, è quasi l'allegoria di Cristo: infatti, quando uno dei colpevoli lo vede e gli si avvicina, crolla in ginocchio, e in mezzo a quella immensa paura c'è, forse, un po' di rimorso per quello che hanno fatto.

Poi, è davvero impressionante lo sguardo di Bubba attraverso gli occhi dello spaventapasseri, la sua voce distrutta dal terrore che non riesce quasi a proferire parola mentre i giustizieri fai-da-te gli puntano contro i fucili. Una scena che resta impressa, ho provato veramente molta pena per il ragazzone.

Come ha scritto prima di me marfsime, il film segue lo schema del murder&revenge. Adotta quindi una formula semplice che garantisce un sicuro apprezzamento, ma mai una vera e propria lode, proprio a causa della sua stessa semplicità e prevedibilità.
Tuttavia, questo film ci mette qualcosa di più. C'è una storia dietro, una rappresentazione della provincia e delle sue ipocrisie (emblematica in questo senso la scena in cui il postino svuota di nascosto il bicchiere con il cocktail analcolico e lo riempie con quello alcolico. Il postino in questo film beve moltissimo, ma mai davanti agli altri, sempre di nascosto). La mentalità un po' moralista e un po' arretrata del paesino è resa benissimo: il fatto che il ritardato del villaggio sia subito ritenuto colpevole anche in mancanza di prove, la gente del paesino che si complimenta con i 4 giustizieri nel giorno in cui vengono rilasciati, per il solo fatto che li ritengono 4 persone stimabili e oneste. Insomma, come a dire che ciò che conta non è quello che una persona è o fa, ma è quello che questa persona rappresenta.
Non importa cosa ha fatto Bubba, conta solo che Bubba è un diverso. Non importa cosa abbiano fatto davvero i 4 giustizieri, importa solo cosa rappresentano per tutti: degli onesti lavoratori, gente conosciuta, gente per bene. In fondo succede la stessa cosa in molte provincette itagliane, quando il mafioso capetto del posto viene rilasciato: la plebe gli va a baciare le mani, anche se sono sporche di sangue.

Per finire, Dark Night of the Scarecrow è proprio un bel film. Non un buon horror, ma un buon film.
Il suo difetto è l'essere stato concepito come un film per la tv: non va mai oltre i limiti. Non intendo banalmente solo la mancanza di sangue, splatter e omicidi, ma soprattutto la mancanza di tensione. Qualche inquadratura ravvicinata dello spaventapasseri immobile sarebbe stata di grande effetto.

Consigliatissimo!
Torok_Troll  08/04/2012 12:16:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ItaLIane con la l non con la G!
Jolly Roger  08/04/2012 12:52:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è che ormai esiste solo l' itaglia !!!