@dry 6½ / 10 18/03/2010 21:42:21 » Rispondi Avvincente la prima parte, logorante la seconda. Lo consiglio comunque a chi ben sopporta scene di violenza cruda e gratuita.
Ma la ragazza che è stata martirizzata non era quella a posto con la testa? Una volta che ha capito che la sua amica diceva la verità ed ha trovato anche l'altro "ostaggio" come le è venuto in mente di trascorrere la notte a vegliare un cadavere e ad estrarre i chiodi dal cranio di una segregata sotto shock? Chiamare la polizia/ambulanza no? Ecco, da lì in avanti l'irrazionalità della protagonista si fonde con quella, ancor più scellerata, dello sceneggiatore...
SANDROO 22/03/2010 11:05:12 » Rispondi Perfettamente d'accordo sulla tua analisi e anche sullo Spoiler.....
nzskm 18/06/2010 09:23:08 » Rispondi Non chiama la polizia o l'ambulanza semplicemente perchè si trova nella casa di una famiglia che è stata completamente sterminata dalla sua ragazza/amica (morta). Se avesse chiamato qualcuno secondo te chi sarebbe stato accusato di tutti quegli omicidi? sicuramente non la tipa cadaverica e in fin di vita... Se fosse stato possibile avrebbe già chiamato un'ambulanza precedentemente per aiutare la mamma che era rimasta viva,invece le dice esplicitamente "non posso"...se non ricordo male!
@dry 26/06/2010 00:15:57 » Rispondi Beh sicuramente sarebbe stata fermata ed interrogata ma avrebbero altrettanto capito come si sono svolti i fatti (polizia scientifica, testimonianza della sopravvissuta...)
Una volta morta l'amica ha perso lo scopo, di una vita, di proteggerla... ma invece di comportarsi razionalmente e soccorrere in modo appropriato la vittima, si è lasciata avvolgere da una sorta di paresi psicologica quasi avesse dovuto prendere il posto dell'amica e intraprendere un viaggio interiore... che l'ha condannata.