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DALLA CINA CON FURORE regia di Lo Wei

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shogun     6½ / 10  20/09/2007 08:53:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giappone VS CINA che equivale a JuJitsu - Karate VS Kung FU, manco fosse un Italia - Francia di una partita di pallone quest'oggi. Due culture diverse, due modi simili di interpretare l'Arte.
Se teniamo infatti conto del fatto che sia il karate che il kung-fu contengono molteplici subfiloni e stili, più che uno scontro fra nazioni, si verrebbe a creare uno scontro tra casate e famiglie, anche e soprattutto all'interno della stessa nazione, magari avendo come alleati quelli dell'altra nazione, che però adottano uno stile più simile al nostro.
Da questo punto di vista si verrebbe a creare una guerra "globalizzata"; niente più cinesi contro giapponesi, ma ad esempio, lo stile X (che predilige i pugni sferrati in un certo modo) contro lo stile Y (che predilige i pugni sferrati in un altro modo), ancora contro lo stile Z (che invece non tira di pugno e predilige i calci).

Insomma un GRAN CASINO!!

Nel film si camuffa il messaggio che Bruce vorrebbe dare al mondo intero (probabilmente i tempi per costui non erano ancora maturi, o forse la produzione lasciava ben poca libertà d'azione) e si utilizza una trama semplice e alquanto banale per etichettare il buono da un lato e il cattivo dall'altro.
Ma non è di questo che in futuro si parlerà; a Lee bandiere ed etichette non sono mai interessate.

E proprio a causa di questa mancanza, il film non ci parla per niente della filosofia del JKD, anzi questa scompare e si sottopone lo spettatore al solito rullare di caz.zoti e calci, con l'aggiunta di un arnese (il nunchaku), buono magari per allenarsi e fare scena, ma quasi inutile in un combattimento, specie quando l'altro ha una katana, affilata come il rasoio Gillette (il meglio di un uomo).

E c'è solo un minimo tentativo di sporadica denuncia sociale, quando si riflette la condizione dei cinesi a Shangai che venivano trattati peggio dei cani. Per il resto abbiamo più che altro vittimismo e allusioni ad una corruzione che ancora esiste (forse più in Giappone che in Cina).

Dal punto di vista del messaggio marziale, nulla di sostanziale di cui non si sia già parlato nel "il furore della cina colpisce ancora". Abbiamo di innovativo un unico e minimo accenno di trapping, contro il russo, e un'assurda quanto ironica e divertente uscita da arm bar in stile jujitsu (tra l'altro fatta male), con un morso alla caviglia (ahahahahahahaah!!).
Mentre Bruce è sempre più tirato, scolpito e veloce.
Impressionante la portata e l'esecuzione dei suoi colpi, specie quel JKD jeb in grado persino d'uccidere.
Almeno come coreografie un passo avanti.

"NEL COMBATTIMENTO SOLO L'ARIA MI PUO' FERMARE, CI SIAMO SOLO IO E LEI, L'AVVERSARIO NON ESISTE"
Torok_Troll  26/04/2012 14:19:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"l'aggiunta di un arnese (il nunchaku), buono magari per allenarsi e fare scena, ma quasi inutile in un combattimento,"
Beh, insomma! Se lo dai in testa, o sulle ginocchia di un tizio, non gli fai certo bene, dopotutto e legno pieno XD