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AGORA' regia di Alejandro Amenabar

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Constantine     8 / 10  21/06/2011 00:09:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La pellicola di Amenabar seppur appesantita da alcuni difetti imputabili, centra in pieno l'obiettivo che si prefissa e per questo merita un elogio maggiore, in quanto il tema trattato ha spaventato più di un "creatore" e fa parlare molti di questi in maniera accorta, spesso, più sicura. Perchè criticare la religiosità oggi è ancora un forte tabù. "Agorà" invece non fa prigionieri. E' un film che pone al centro l'essere umano, privo di distinzioni di qualsiasi tipo; che dà una spallata ad ogni credenza religiosa; religione che pone rivalità, astio ed incomprensione tra i popoli ed offusca la mente ed il bene comune. Ogni religione rappresentata non fa altro che contorcersi su se stessa, per poi finire preda degli stessi errori. Infine un Alessandria lume della filosofia, si ritrova ridotta ad un campo di battaglia e poi a poco più di un recinto del bestiame. Un film che vuole far riflettere. In una ricostruzione affascinante si muove un cast che non ho proprio digerito, a partire dalla protagonista; avrei preferito volti meno telegenici ma più credibili. Salverei, di poco, Minghella (Davo) e Barhom (Ammonio). Seppur trattando una storia nota, quella del pensatore che viene perseguito per le proprie idee, nell'opera di Amenabar c'è di più.

"Voi non potete mettere in discussione quello in cui credete, io devo."