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COLLATERAL regia di Michael Mann

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Constantine     9 / 10  31/03/2005 15:58:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi è capitato di andare a vedere questo film per caso, come mi capita raramente, Mann e Cruise mi hanno convinto dalla locandina, e mi sono ritrovato al cinema ad osservare uno dei migliori film recentemente usciti. Sulla bravura dei già citati c'erano pochi dubbi, la sceneggiatura è tutt'altro che banale e la suggestiva visione di Los Angeles sullo sfondo è più che d'atmosfera. Mann ci guida ,con la solita maestria,a conoscere i due protagonisti della pellicola , interpretati egregiamente sia dall'ormai inossidabile Tom Cruise sia dall'ottimo Jamie Foxx, uno è uno spietato killer prezzolato al soldo della mafia l'altro un tassista immerso nei ritmi metropolitani e alienato dal lavoro. I due vivranno insieme quella che sulla locandina viene definita " Era cominciata come una notte normale", che ci trascinerà noi compresi in un susseguirsi di situazioni, dialoghi e vicende accattivanti e intriganti. La colonna sonora è perfetta, come la splendiada città degli angeli che diviene quasi co-protagonista dei due. Resterete incollati nel procedere del film seguendo l'evoluzione dei personaggi e delle loro gesta.
Il finale, che poteva essere addirittura migliore, è comunque bello ed esaltante. Consiglio veramente a tutti di vederlo per apprezzare un Cruise come non lo avete mai visto ed un regista che in sordina ci regala un film con la F maiuscola.
Sauron00  02/04/2005 11:08:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho dato 4 al film in virtù del fatto che la storia non sta in piedi:

1- un "cattivo" che si fa fregare il pc da un suo ostaggio e poi non lo ammazza.

2- un tassista che può fuggire 100000000000000000000 volte non lo fa

3- l'assassino fa parcheggiare il taxi dove sa che farà cadere il cadavere


4- legato in modo semplicissimo, non riesce a liberarsi


5- le uniche persone che passano per strada gli fregano il portafogli


6- rischia la vita per una ragazza che ha visto 1 sola volta



7- il caso vuole che l'amore della sua vita ( vedi punto 6 ridicolo) sia proprio l'ULTIMA vittima dello stesso assassino che sceglie lui come tassista.



8- un killer che non sa chi siano le sue vittime e che mette le info su un pc che il primo bigolo gli riesce a hakerare



9- il mega killerone imbattibile sconfitto da una rimminkionita e dal suo spasimante che non sa nemmeno capire quando può scappare.



10- mafiosi defic enti



11- noia infinita sapendo cosa accadrà subito dopo



12- fantasia a 0



13- finale tristissimo.
Constantine  03/04/2005 20:33:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senti forse dovevi vedere un documentario e non un film. Scusa ma è normale che se il killer avesse fatto tutto come nelle sue precedenti uccisioni ( perfette, visto che nessuno lo conosce ed è a piede libero) non ci sarebbero stati imprevisti e vicende che lo conducono ad aprire la storia narrata in questo Collateral. Spiego altri tuoi punti: il tassista preso in un altro momento della sua vita, che termina nello stesso momento che la prima vittima gli piove sulla macchina, sarebbe scappato subito e non avrebbe cercato di salvare la ragazza carina, ma quella che è la sua vecchia vita è finita. Il tassista riesce a vedere realmente la vita che gli scorre attorno, prima, incastrato com'era nella monotonia e nella banalità della sua vita, al punto che si fa delle previsioni sul suo lavoro e sulla sua vita che non realizzerà mai, da un certo punto di vista Vincent è il suo mentore. L'assassino fa semplicemente qualcosa di immotivato e innaturale, fin da subito si nota il fatto che esso sia stanco della vita che conduce che sempre di più non trovi il modo per uscirne fuori, così senza rendersene conto fa due errori, uno, sottovalutare il simpatico autista del taxi, due, compie degli inaspettati errori, dettati dal suo subconscio che vuole smettere di essere quello che è. Comunque la trama è tutt'altro che banale 8in mia opinione) , difficile immaginare che alla fine l'ultima vittima fosse lei, difficile intuire il motivo per cui lui accompagna Foxx dalla madre in ospedale, di grande pathos alcuni momenti ( il nero musicista nel pub, l'ultima inquadratura di lui in metropolitana ecc.), difficle intuire che le uniche persone di passaggio gli rubassero il portafogli ( il regista ti fa capire in che razza di modo vanno avanti le cose nelle grandi metropoli, è chiaramente una provocazione alla socetà moderna e al suo paese ), difficile dire che in questa pellicola manchi fantasia. Magari , se posso darti un consiglio, quando ti siedi al cinema cerca di ricordare che il primo obiettivo del film è quello di farti vivere una storia, pur surreale che sia, deve riescire a coinvolgerti o emozionarti, a farti pensare riflettere, o a farti ridere a crepapelle, insomma ognuno ha il suo obittivo nel suo genere. Il film di Mann è un Thriller introspettivo e di denuncia per certi versi, che secondo me colpisce nel segno che si era prefissato in maniera egregia.
Sauron00  05/04/2005 12:25:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono d'accordissimo sulla tua frase finale. Ogni film ha un suo obbietivo, una sua "anima"" che tenta di rivelare qualcosa. Talvolta i film non sono fatti per questo motivo ( vedi ad esempio i film demenziali-comici) che sono sviluppati uniocamente per trasmettere ilarità( magno esempio su tutti: Attila flagello di dio). Talvolta un film è giocato apposta sul paradosso ( vedi delicatessen) ma certe volte il regista si perde troppo nel suo scopo di "narratore" e trasforma quella che può essere una bellissima idea in un fiasco. cito alcuni esempi (sempre dal mio punto di vista):
mentre sono bellissimi il sesto senso e the village, signs (che comunque ha sempre lo stesso messaggio di fondo per cui scappare dalle insidie della vita non serve a eluderle per sempre) è stato un film orrendo. Alieni che sanno viaggiare per mille mila anni luce, non sanno aprire le porte... la scena ( tragi-comica) della moglie incastrata nell'albero). altro esempio ( questa volta letterario anche se si riconduce facilmente al cinema poichè ne hanno tratto i film è: l'acchiappasogni e il miglio verde. Quest'ultimo è a mio avviso un capolavoro, riesce a far sembrare normale qualcosa che è molto più paradossale di tutte le fregnacce che acadono in collateral. eppure, oltre al messaggio profondo,la storia segue un filo logico pulito e lineare. L'acchiappasogni, invece, è una tristezza infinita... hai mai sentito parlare brain dead? uno splatter orrendo e ridicolo ambientato in giapponne ( peggio de "la foresta dei pugnali volanti". Guardalo perchè fa davvero schifo ,). sai chi è il regista? Peter Jackson. ( io lo critico molto anche ne "il signore degli anelli " perchè amo il libro e ci sono cose che fanno raccapponare la pelle, ma, sapendo che nessuno potrebbe fare un film perfetto su qquel libro mi son fatto piacere anche i film)... Tutto questo per farti capire che non èperchè Mann ha diretto l'ultimo dei Moichani , tutti i suoi film saranno belli... Questo film, anche se ha dell'introspezione ( a mio avviso comunque bassa poichè il carattere di personaggi che hanno i protagonisti è a livello base base di un'oprea), è realizzato ( ripeto a mio avviso) davvero male, tanto che quel lato di cui tu parli viene oscurato completamente da una noia infinita dovuta a un pasticcio cinematografico.
Constantine  06/04/2005 13:20:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa è una tua opinione ed io la rispetto. Anzi ti dirò di più, sono d'accrodo su quello che dici delle trasposizioni da libro e fumetto, e su come un regista e uno scrittore allo stesso tempo, possano realizzare capolavori e fischi nello stesso modo. Da questo a dire che Collateral sia diretto male, dissento, in quanto Mann fa egregiamente la sua parte. Il film è trattato all'80 % con la camera digitale, per rendere meglio l'atmosfera notturna di Los Angeles, la stessa viene ripresa come un vero personaggio e non una semplice location. I personaggi, anche se poco approfonditi, si lasciano apprezzare a mio avviso fin dalle prime scene, facilitati dall'ottima interpretazione degli attori. Secondo me la tua critica va rivolta più allo sceneggiatore a questo punto che non al regista. Non ho ancora visto la foresta dei pugnali volanti, ma ho visto tutti i film di Shyamalan che citi, concordo che abbiano tutti lo stesso messaggio ma a prescindere dalle mie preferenze non trovo che la scena dell'alieno e la porta sia Tragi-comica. Chi dice che se un alieno sa viaggiare per mille anni luce deve saper per forza aprire una porta?
Sauron00  08/04/2005 19:42:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il discorso su mann era generalizzato al commento che diceva: il film lo ha fatto mann, lo stesso di l'ultimo dei moichani e quindi è bello ( nn tuo commento)... sono d'accordo che abbia saputo dirigere bene un film che ,però, non gli rende il merito del suo talento... per quanto riguarda gli alieni è un concetto logico: un essere con una tecnologia così avanzata ( probablmente data la forma umanoide una possibile evoluzione dell'uomo anche se non è di rilevanza nel discorso) devono avere una logica attrettanto forte... anche un gatto sa aprire una porta dopo averlo visto fare a un umano... non penso che chi sa costruire astronavi sia meno logico di un gatto. :)
Constantine  20/04/2005 18:31:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi ti dice che le loro porte siano state concepite nello stesso modo delle nostre ed abbiano subito negli anni la stessa evoluzione? Non potevano costruire astronavi prive di porte ma con solo degli archi?( il discorso è puramente assurdo ma lasciami finire). Diciamo che abbiano costruito le astronavi ma che queste creature non sappiano che cos'è una maniglia e come si usa, sarebbe altrettanto assurdo? Magari hanno inventato la fotocellula saltando la maniglia e la buona e classica vecchia porta, sfruttandola per aprire i portelloni delle loro navi spaziali. Concordo che questo può sembrare illogico, ma è pur sempre un idea e come tale va rispettata, in quanto nessuno può avere la certezza su cosa sanno e su cosa non sanno gli extraterrestri; si tratta pur sempre di invenzione e creatività. Comunque non voglio aver ragione, ma la discussione mi stimola.
Invia una mail all'autore del commento ilgiusto  04/04/2005 10:09:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispetto il tuo 9 fratello e non contesto del tuo commento, peace, xò...voglio cambiare pianeta! aaaaaaiuuutoooo!!!!
Constantine  07/04/2005 16:15:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non credo di aver afferrato...
Invia una mail all'autore del commento ilgiusto  08/04/2005 11:52:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Niente, tranquillo, è solo che rispetto la tua opinione ma... non sono d'accordo su niente! e siccome sono circondato da gente a cui questo film in generale è piaciuto mi sfogavo così (...voglio cambiare pianeta!...).
[Non ho voglia di stare a confrontare, passaggi, scene, ecc.,tanto non è che dobbiamo giungere entrambi ad una conclusione comune o cambiare idea, ti è piaciuto? ok! a me nò! ma va bene così]
Peace.
Constantine  20/04/2005 18:24:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ora posso dire di essere d'accordo e fidati non era mia minima intenzione farti cambiare idea o analizzare il film scena per scena.
Se avessi voluto conoscere la mia opinione più approfonditamente bastava chiedere, come per non conoscerla basta non farlo.