atticus 9 / 10 17/04/2010 00:47:49 » Rispondi Una disperata e raggelante accusa alla crudele invasivitā del potere massmediatico e sul cinismo della spettacolarizzazione del dolore, in cui rientra anche una non banale riflessione sull'ormai sottile confine che separa l'uomo e la tecnologia. Un film in anticipo sui tempi, dallo spessore umano assolutamente straordinario, diretto con vigore e grande forza drammatica da un Tavernier al massimo livello. Molto bravo Keitel ma immensa l'interpretazione di una Schneider intensissima e dall'imbarazzante bellezza, che purtroppo morirā poco dopo. Un capolavoro premonitore di tanta nociva malvagitā televisiva, ingiustamente caduto nel dimenticatoio.