Jolly Roger 8½ / 10 28/12/2013 17:39:28 » Rispondi "Un tranquillo week end di paura", tutti nella vita l'hanno sentito nominare. Forse è uno dei casi più significativi di film il cui titolo sia così stra-conosciuto rispetto a quanti poi l'abbiano effettivamente visto; è un po' caduto nel dimenticatoio, purtroppo. E' un film trasversale, un po' thriller, un po' avventura e persino un po' exploitativo, soprattutto per la scena dello stupro, che sicuramente è uno dei punti di forza. Essa è realizzata benissimo, malgrado ci fosse il rischio di sprofondare nell'eccesso, tuttavia, dal momento in cui i due sfortunati turisti incontrano i due malviventi, non si ha nemmeno per un attimo l'impressione che ciò che sta accadendo sia in qualche modo eccessivo, calcato e volutamente esagerato, ma al contrario l'intera scena è crudamente realistica. Credo che sia il primo film in cui appaiono, in chiave thriller / horror, i mitici rednecks, i contadinacci americani, dipinti come sporchi e ignoranti e dediti a pratiche blasfeme come la sodomia (queste figure saranno poi successivamente meglio teorizzate in ben noti film dell'orrore degli anni 70 e 80). Lo scontro tra provincia e città, che in USA è molto più sentito mentre da noi quasi non esiste, si palesa quando i rednecks si rivolgono ai 4 protagonisti chiamandoli "city boys" con un'accezione palesemente negativa.
Il vero protagonista di questo film, comunque, è lo scontro tra uomo e natura. Ma non la natura "esterna", la quale non costituisce mai un vero e proprio pericolo (diciamo che è un bellissimo sottofondo della vicenda, ma è neutra). La natura nemica è quella interiore. E' ciò che di selvaggio e di assassino è rimasto dentro di noi, sepolto sotto anni di educazione e di civilizzazione. Questo conflitto è rappresentato dallo scontro tra chi
nasconderanno la verità, uccideranno poi un innocente credendolo il complice dello stupratore e la faranno pure franca! Tuttavia, come viene rappresentato dall'ultima parte un po' horror, cioè l'incubo che sveglia il protagonista nell'ultima scena, la verità nascosta sotto quegli abissi tornerà sempre a galla nella coscienza dei protagonisti.
Quindi, in definitiva, il film non sposa una delle due posizioni precedenti perchè ha una morale più ampia, cioè che quel tipo di natura, così bella e così selvaggia, non va mai sfidata per divertimento, né tanto meno andrebbe distrutta, perché comunque vada è una sfida persa.
Torok_Troll 15/01/2014 02:18:58 » Rispondi Veramente l'altro tipo ERA effettivamente il complice dello stupratore, altro che innocente. Non ricordi che aveva la stessa faccia, e in bocca aveva la stessa mancanza di denti???
ho fatto un passo troppo lungo nel dire che il tizio era innocente. Questa in realtà è la mia interpretazione. In realtà mi sembra di ricordare che non è chiaro se il cacciatore fosse il complice o no. Ricordo che i denti non ce li ha (porta una specie di dentiera) e la faccia è simile a quella del montanaro, ma resta comunque il dubbio che non fosse lui, così ho letto anche su internet. Comunque per curiosità tornerò a guadare un paio di scene per verificare una cosa che mi è venuta in mente
Torok_Troll 15/01/2014 12:31:00 » Rispondi E' molto difficile che fosse un altro montanato, insomma... non è una coincidenza un pò tanto stana trovare un altro uomo li nei paraggi, armato di wincestern, che si aggira proprio dove si sono fermati loro ed ha pure la STESSA IDENTICA mancanza di denti di quell'altro. So che il regista voleva suggerirci che potesse il tizio sbagliato, ma io sono più che convinto che fosse sempre lui, il socio dello stupratore.
Jolly Roger 15/01/2014 14:19:51 » Rispondi beh sì, sicuramente come coincidenza sarebbe molto strana! Però a me sembra di ricordare che alla fine
quando loro si salvano, la polizia sta cercando un solo disperso, un cacciatore, non due. Questo farebbe pensare che il disperso che cerca la polizia non è uno dei due malviventi (che erano due reietti di cui probabilmente non si sta occupando nessuno e di cui nessuno sente la mancanza), ma una persona per bene del villaggio, che era effettivamente andata solo a caccia.
Almeno io ricordo così però devo andare a controllare questo aspetto del film, perchè magari mi sbaglio
Torok_Troll 15/01/2014 15:39:43 » Rispondi Mmmm, effettivamente è difficile da dire... Quel che è certo è che Boorman voleva lasciarci con il dubbio sulla faccenda. Però io rimango convinto (e spero anzi) che si tratti proprio di quel degenerato, e non di un disgraziato che ha avuto come unica colpa una leggera somiglianza con quello sporco individuo.