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UN TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA regia di John Boorman

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Jolly Roger     8½ / 10  28/12/2013 17:39:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Un tranquillo week end di paura", tutti nella vita l'hanno sentito nominare.
Forse è uno dei casi più significativi di film il cui titolo sia così stra-conosciuto rispetto a quanti poi l'abbiano effettivamente visto; è un po' caduto nel dimenticatoio, purtroppo.
E' un film trasversale, un po' thriller, un po' avventura e persino un po' exploitativo, soprattutto per la scena dello stupro, che sicuramente è uno dei punti di forza. Essa è realizzata benissimo, malgrado ci fosse il rischio di sprofondare nell'eccesso, tuttavia, dal momento in cui i due sfortunati turisti incontrano i due malviventi, non si ha nemmeno per un attimo l'impressione che ciò che sta accadendo sia in qualche modo eccessivo, calcato e volutamente esagerato, ma al contrario l'intera scena è crudamente realistica.
Credo che sia il primo film in cui appaiono, in chiave thriller / horror, i mitici rednecks, i contadinacci americani, dipinti come sporchi e ignoranti e dediti a pratiche blasfeme come la sodomia (queste figure saranno poi successivamente meglio teorizzate in ben noti film dell'orrore degli anni 70 e 80). Lo scontro tra provincia e città, che in USA è molto più sentito mentre da noi quasi non esiste, si palesa quando i rednecks si rivolgono ai 4 protagonisti chiamandoli "city boys" con un'accezione palesemente negativa.

Il vero protagonista di questo film, comunque, è lo scontro tra uomo e natura. Ma non la natura "esterna", la quale non costituisce mai un vero e proprio pericolo (diciamo che è un bellissimo sottofondo della vicenda, ma è neutra). La natura nemica è quella interiore. E' ciò che di selvaggio e di assassino è rimasto dentro di noi, sepolto sotto anni di educazione e di civilizzazione.
Questo conflitto è rappresentato dallo scontro tra chi

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In realtà il film non sposa nessuna delle due posizioni. Si limita a descrivere ciò che fanno i protagonisti, i quali

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Quindi, in definitiva, il film non sposa una delle due posizioni precedenti perchè ha una morale più ampia, cioè che quel tipo di natura, così bella e così selvaggia, non va mai sfidata per divertimento, né tanto meno andrebbe distrutta, perché comunque vada è una sfida persa.
Torok_Troll  15/01/2014 02:18:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente l'altro tipo ERA effettivamente il complice dello stupratore, altro che innocente.
Non ricordi che aveva la stessa faccia, e in bocca aveva la stessa mancanza di denti???
Jolly Roger  15/01/2014 12:11:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Torok_Troll  15/01/2014 12:31:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' molto difficile che fosse un altro montanato, insomma... non è una coincidenza un pò tanto stana trovare un altro uomo li nei paraggi, armato di wincestern, che si aggira proprio dove si sono fermati loro ed ha pure la STESSA IDENTICA mancanza di denti di quell'altro.
So che il regista voleva suggerirci che potesse il tizio sbagliato, ma io sono più che convinto che fosse sempre lui, il socio dello stupratore.
Jolly Roger  15/01/2014 14:19:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh sì, sicuramente come coincidenza sarebbe molto strana! Però a me sembra di ricordare che alla fine

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Almeno io ricordo così però devo andare a controllare questo aspetto del film, perchè magari mi sbaglio

Torok_Troll  15/01/2014 15:39:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mmmm, effettivamente è difficile da dire... Quel che è certo è che Boorman voleva lasciarci con il dubbio sulla faccenda. Però io rimango convinto (e spero anzi) che si tratti proprio di quel degenerato, e non di un disgraziato che ha avuto come unica colpa una leggera somiglianza con quello sporco individuo.