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LE 5 LEGGENDE regia di Peter Ramsey, William Joyce

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Testu     7 / 10  15/01/2014 14:01:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh è una versione marvel sicuramenteee migliore della maggioranza dei cartoons natalizi col solo Babbo Nasale. Di per se è fatto bene, tranne forse sul finire, dove anche se sono evidenti le motivazioni simboliche coi ragazzini, si perde epicità e chiarezza con sandman, la visibilità e i cavalli. Il limite maggiore, ma puramente personale, è che lo stile degli umani e della fata non mi piacciono particolarmente, l'accenno del "settore europeo" è un pensiero carino, ma la fugacità evidenzia di più l'unico continente per cui è pensato il film, cosa di per se già ovvia visto che a parte il truzzato panzone barbuto promotore della coca-cola, gli altri sono semi sconosciuti fuori dal nuovo continente (ma in lento e costante indottrinamento). Comunque un lavoro discreto, se avessero ulteriormente approfondito il cattivo e i suoi punti in comune con Frost, e magari evitato controproducenti sbruffonaggini eroistiche, sarebbe stato ancora meglio.
Torok_Troll  21/03/2014 01:06:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E un altra cosa... nessuno di questi pèersonaggi è un invenzione commerciale americana!!! Ciascuna di queste figure ha la propria storia che spesso affondano in tempi remoti, perciò finitela con la classica tiritera retorica da sinistroidi falliti e fumacanne dei centri sociali! Quelli a malapena hanno una concezione di cosa sia veramente la vita e quanto valga.
Testu  19/06/2014 14:38:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sigh... davvero, certe volte esci opinioni meritevoli di lettura, un tempo anche di una certa lunghezza, che denotavano perlomeno impegno, ma mi chiedo quando la finirai di sparare in bocca alla gente cose inventate torok. Non c'era bisogno di riscrivere dopo mesi, non ho risposto perchè non mi pareva ne valesse la pena.


1) non si parlava, si "accennava" allo sfruttamento commerciale, che vale per tutte le figure fantastiche ovviamente, ma con più attenzione ad alcune di esse in certi periodi, Santa Claus in primis, e ho fede che tu sappia la differenza tra invenzione e sfruttamento commerciale. Aggiungo che i colori originali di babbo natale non erano rosso e bianco, quelli hanno origini di marketing, che poi siano piaciuti e diventati iconici tanto meglio.

2) Gli altri non li ho accennati in questo senso, è SCONTATO che siano di origine popolare, non bisogna specificare sempre tutto nella vita, sono convinto che bisogna avere fiducia nella capacità interpretativa dell'essere umano. Ho sottinteso pure che siccome compriamo tutto ciò che è americano a prescindere dalla qualità (e ignoriamo prodotti più raffinati europei), ci stanno sdoganando la loro cultura, perchè converrai con me che non abbiamo Pasqualino il coniglio carino, Giacomino Lanternino per Halloween (non ci bastavano carnevale e i morticini?) e la fatina usuraia (che schifo farla a colibri), al posto di lei abbiamo un sorcio magico con una strana dieta, che appunto è accennato come contentino nel film. Stop

3) Per piacere, calmiamo i toni e i paragoni, che siamo tutti mediamente grandi, e magari cosi riusciamo pure a essere più comprensibili.

Vitichindo  21/09/2014 15:22:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perdonami se entro nel merito della discussione, volevo solo dire... sue cosa.
Ora, è ovvio che l'utente Totok si sia espresso male ed abbia citato cose che neppure centrano con il discorso, ma volevo correggerti su alcuni punti
1) I colori rosso e bianco della casacca di Babbo Natale NON sono un invenzione della coca cola. So che può sembrare incredibile, ma si tratta del clamoroso falso mito in cui tutti ci cascano.
In realrà, se fai una breve ricerca, scoprirai che l'uso di dipingere Babbo Natale con abiti rossi e bianchi è addirittura antecedente alla nascita della famosa bibita e la sua azienda. Babbo Natale rosso/bianco compariva infatti in molte illustrazioni e cartoline del 1800, e pare che tale ispirazione la dette la figura di San Nicola (l'Abito vescoviale per intenderci). Esiste poi il Babbo Natale dall'abito verde che è più antico, tale figura trae le sue origini nelle divinità pagane di re agrifoglio e re quercia, che simboleggiano il passaggio tra anno vecchio e nuovo, ma anche dalle divinità della luce (simbolo del nuovo solo) come Apollo, Belenus e Lung.
L'unica cosa che fece la coca cola, fu commercializzare la figura popolare di Babbo Natale per distribuire meglio il prodotto, ma su personaggio non apportarono praticamente alcuna modifica... quanta poca fantasia queste multinazionali.
2) Veramente il cosidetto Giacomino Lanternino per Halloween si ritrova pure qui da noi in Italia (cioè, solo in alcune parte), e con nomi diversi, ma tutti attingono dalle usanze celtiche, romaniche ma in generale indo-europee, di accendere un lume durante la notte del solstizio d'autunno per guidare gli spiriti dei morti, per esempio: Caratteristiche molto simili ad Halloween si riscontrano nell'antica festa di Sant'Andrea celebrata a Martis e in altri comuni dell'Anglona e del Goceano, in Sardegna: la notte del 30 novembre gli adulti vanno per le vie del paese percuotendo fra loro graticole, coltelli e scuri allo scopo di intimorire i ragazzi e i bambini che nel frattempo vagano per le strade con delle sinistre zucche vuote intagliate a forma di teschio e illuminate all'interno da una candela. I giovani, quando vanno a bussare nelle case, annunciano la loro presenza battendo coperchi e mestoli e recitando una enigmatica e minacciosa filastrocca in lingua sarda Sant'Andria muzza li mani!!... (Sant'Andrea mozza le mani) ricevendo in cambio, per questa loro esibizione, dolci, mandarini, fichi secchi, bibite e soldi. Un usanza simile si ritrovava anche in alcune zone della Calabria.
L'uso delle zucche era ben presente anche nella cultura contadina della Toscana fino a pochi decenni fa, nel cosiddetto gioco dello zozzo (in alcune parti noto come morte secca). Nel periodo compreso tra agosto e ottobre (più frequentemente d'estate) si svuotava una zucca, le si intagliavano delle aperture a forma di occhi, naso e bocca; all'interno della zucca si metteva poi una candela accesa (ma in alcuni casi essa veniva semplicemente dipinta con facce grottesche e mostruose). La zucca veniva poi posta fuori casa, nell'orto, in giardino ma più spesso su un muretto, dopo il tramonto e per simulare un vestito le si applicavano degli stracci o addirittura un abito vero e proprio. In questo modo avrebbe avuto le sembianze di un mostro provocando un gran spavento nella vittima dello scherzo, in genere uno dei bambini, mandato fuori casa con la scusa di andare a prendere qualcosa. Si è ipotizzato anche un parallelo tra lo zozzo e la rificolona.
Una pratica identica era presente nel Lazio del nord, in anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, e da far risalire, tramite testimonianze indirette, quantomeno alla seconda metà dell'Ottocento. La zucca intagliata ed illuminata veniva a volte chiamata La Morte o Beccamorta.
L'uso di intagliare le zucche e illuminarle con una candela si ritrova anche in Lombardia e in Liguria, ad esempio nella cultura tradizionale di Riomaggiore nelle Cinque Terre, così come in Emilia ed in generale in tutta la pianura padana, dove fino alla fine degli anni '50 si svuotavano le zucche o si usavano normali lanterne ed illuminate da candele, venivano poste nei borghi più bui ed anche vicino ai cimiteri e alle chiese. A Parma tali luci prendono il nome di lümera. Posso testimoniare io che una volta, da piccolo, entrando in un bar a Milano, ne vidi un paio (erano gli anni 90, e l'Halloween all'americana non era ancora così diffuso).
Mentre invece il cosidetto "Pasqualino il coniglio carino" ha origini ben più nobili e intriganti. Difatti nell'antica cultura germanica esisteva una dea chiamata Ostara o Eastre (da qui l'inglese Easter), che era la dea della fertilità e della primavere, a lei era associata la lepre (che era sacra), e spesso la stessa dea era dipinta come una bellissima donna con testa di lepre e lunghissimi capelli d'oro. Il calmoniglio, alla fine, è proprio il più tamarro di tutti!
Per quel che riguarda la fatina, non conosco bene la sua origine, ma posso garantirti che la sua figura era presente pure qui in Europa insieme al topino, e non furono gli americani ad inventarla, ne ad introdurla.
Torok_Troll  15/01/2014 15:32:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Babbo Natale NON E' promontore della coca cola, con loro il vecchio portadoni non c'entra niente!