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VITA DI PI regia di Ang Lee

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Invia una mail all'autore del commento eureka!!!     5½ / 10  07/01/2013 09:39:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai il cinema mondiale è talmente sceso di livello che è diventato facilissimo urlare al capolavoro.
Ho visto questo film ieri sera e già me lo ricordo a stento.

Dov'è questo capolavoro? Basta così poco?

Intanto "ringrazio" l'inciviltà della gente. In sala c'era un costante brusio di persone che parlavano, mangiavano popcorn e commentavano. Ho anche il dubbio che qualcuno si fosse portato la cena da casa... Beh, c'è la crisi...
Erano mesi che non andavo al cinema, preferendo l'home video proprio a causa della maleducazione e ieri ho avuto l'ennesima conferma. Passeranno altri mesi prima che tornerò di nuovo al cinema!


Bello il 3D che però ha sempre il solito difetto congenito: dopo 10 minuti perde efficacia e l'unica cosa che rimane sono gli occhialini e il fastidio agli occhi. Rimpiango il buon vecchio caro cinema, quello "primitivo", quello in 2D, quello che dava un'idea di concretezza delle immagini, quello che regalava un senso di realtà tattile che il 3D, nonostante l'impegno, non riesce minimamente a trasmettere.
Con il 3D non vedo quella profondità tanto acclamata. Vedo solo due piani, due livelli d'immagine: lo sfondo e i personaggi i quali rimangono palesemente bidimensionali e appiccicati, o meglio ritagliati a uno sfondo, anch'esso bidimensionale.
Non basta sfocare lo sfondo per dare la sensazione di tridimensionalità!!
Insomma, il 3D proprio non mi paice, non riesce a coinvolgermi, ma ormai è diventato un must e non si può sfuggirne.

Passando al film:
la storia non è nulla di eccezionale, la regia di Ang Lee mi è sembrata anonima, tendente al classico, senza personalità.
Certo, ci sono stati dei momenti ben costruiti e ben girati, come il naufragio, ma in generale le idee creative scarseggiano.
Ok, ci sono bellissime immagini, tecnicamente ineccepibili, ma molto fini a sè stesse, spesso false, posticce, molto parachiule e anche un pò ripetitive: io spettatore, posso rimanere stupito la prima volta che vedo le stelle riflesse nel mare, come se la barca di Pi stesse volando nel firmamento. Molto poetico, bella immagine, penso.
La seconda volta che viene riproposta la stessa idea continuo ad apprezzarla, ma la terza, la quarta e la quinta volta mi chiedo se non c'erano altre idee da sfruttare... Insomma, le soluzioni poetiche sono due o tre e vengono riproposte troppo spesso, proprio come se mancassero altre idee! Eppure il budget del film era piuttosto alto!
Altre immagini parachiule che reggono il film: la balena, le meduse luminose e l'isola fluorescente, che fra l'altro emette una luce identica alle meduse... Forse il tecnico di After Effects era precario...

Poi che cosa rimane di questo film? Oltre le belle immagini direi ben poco!
Pi non ha una descrizione molto accurata, anzi ne ha ben poca.
Si poteva fare molto di più!
Si poteva coinvolgere di più lo spettatore concentrandosi sulla caratterizzazione del personaggio e sulla drammatica situazione di naufrago che sta vivendo, facendo in modo che il pubblico si immedesimasse nella storia, certo... a scapito dei popcorn! Più sei coinvolto e meno mangi!
Invece è tutto basato sulla paura della tigre e sulla fame/sete. Mi sono stupito quando ho visto che Pi è rimasto in mare per più di 200 giorni!! Inoltre non si ha, o almeno io non l'ho avvertita, quella sensazione di stare lì, in mezzo al mare con il naufrago. E' come se ci fosse stato un muro fra me, spettatore, e lo schermo.

Anche l'ideuzza finale che ribalta un pò tutta la storia (ma in modo troppo superficiale), non mi è sembrata molto approfondita nè spiegata sufficientemente.
Anzi, mi è sembrata buttata lì, tanto per sconvolgere lo spettatore e tanto per fare in modo che ognuno potesse esporre le proprie elucubrazioni. Ma le spiegazioni, nonostante le pretese poetiche, sono insufficienti e troppo sempliciotte.
Non basta la domanda "Quale storia preferisci?" per risolvere le lacune.

In conclusione, questo "Vita di Pi" è un film palesemente per bambini perchè trasmette emozioni semplici, elementari, appunto da bambini ed è basato quasi esclusivamente sulla potenza delle bellissime (e costosissime) immagini. E infatti la sala era piena di bimbi...

Mi manca il buon vecchio caro cinema, quello che riusciva a trasportare lo spettatore in un altro mondo, in un'altra dimensione.
Il cinema di oggi invece mi pare sempre più basato sullo stupore, fine a se stesso, degli effetti speciali e dei budget allucinanti, mancando totalmente di idee, di sviluppo della storia e di coinvolgimento. Sembra che lo facciano apposta, sembra che i registi di oggi vogliano mantenere una certa distanza, un muro invisibile fra lo schermo e gli spettatori che in compenso continuano ad abbuffarsi e a spendere soldi con i popcorn.
Una sorta di giocattolone da luna park. Che peccato.
InvictuSteele  09/01/2013 00:41:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perfettamente d'accordo con te. film troppo sopravvalutato
Andrea Cisonkik  09/01/2013 01:15:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io credo che molti di voi non abbiano capito il vero messaggio del film e della storia,e quale sia la vera storia di fondo.se vuoi sapere la mia opinione,poichè è eccessivamente lunga,ti invito a leggerla...
Invia una mail all'autore del commento eureka!!!  09/01/2013 17:16:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho capito benissimo il messaggio, non è difficle. Soltanto che è un pò pochino e anche un pò troppo superficiale.
Doveva essere più approfondito!
Andrea Cisonkik  09/01/2013 18:51:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il regista decide di risolvere il tutto in quegli ultimi 5 minuti proprio per lasciare lo spettatore con una tristezza che deriva da una tragedia in cui il protagonista ha assistito non solo a un naufragio,ma anche allatruce uccisione di un suo amico e della sua madre,nonche alla sua metamoforsi in assasino per vendetta e che solo attraverso la proiezione di una "favola per bambini"sulla propria tragedia lui può riuscire a sopportare tale dolore.beh se è banale come tema,non vedo quante cose migliori proprone il cinema...