caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MILLION DOLLAR BABY regia di Clint Eastwood

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Mauro Lanari     1 / 10  20/09/2007 18:55:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Teomachìa significa combattimento contro Dio e, di norma, come principale episodio di riferimento si evoca la lotta di Giacobbe/Israele contro l’Uomo/angelo/Dio descritta in Genesi 32, 23-33.
L’allenatore e manager impersonato da Eastwood tempesta quotidianamente il proprio parroco con domande sui rapporti infratrinitari: che concetto d’amore è mai quello d’un Dio che “ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Giovanni 3, 16)? La Swank recita il ruolo d’una 31enne che vuole diventare pugile professionista e che, con il paterno aiuto di Eastwood, due anni dopo giunge a combattere per il titolo mondiale. Ne esce fuori con un trauma cervicale che la paralizza per intero. Ora ha cristicamente 33 anni ed Eastwood deve decidere se imitare il suo Dio abbandonando la propria figlia putativa all’agonia, oppure se ricorrere all’eutanasia per dimostrarsi migliore di Lui.
Qui si è superato Feuerbach, Freud e chissà chi altri. L’esistenza di Dio non è più solo una proiezione del nostro ideale positivo o paterno, ma del nostro lato peggiore e più negativo, rispetto al quale così ci si può autopercepire più buoni, moralmente superiori. Ulteriore vertiginoso exploit di “logos” crocifisso. (Si veda anche sotto “Predator”).
Invia una mail all'autore del commento wega  27/10/2007 21:42:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente ho capito..tu prendi i film dove si può tirar fuori qualche paragone dalla genesi,e ce li propini con discutibili accostamenti filosofici con protagonista dio,sacro,profano etc..
albertovalo  14/01/2008 20:58:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mauro lanari il mio nuovo mito... ne voglio comprare 1!!!
lampard8  20/09/2007 18:57:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
usa lo spoiler. e basta di fare il saccente cercando di fare vedere la tua cultura
Cagliostro  20/09/2007 19:20:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La cultura è un'altra cosa e, soprattutto, non è mai monotematica né monocorde.
Kron@  20/09/2007 23:02:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
oggi gli hanno cancellato dei commenti: li scrive tutti uguali in ogni film dicendo una marea di stron.zate.
Invece di cancellargli i commenti bisognerebbe bannarlo
wega  02/10/2007 20:57:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma non è stupido..anzi credo il contrario..è solo un pò fuori
Federico  21/09/2007 20:55:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no, bisognerebbe rintracciarlo e picchiarlo.. vedi mai che qualche rotella gli vada al posto giusto :-)
addicted  22/09/2007 12:22:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no... non cancellategli i commenti... vi prego!!!
Cagliostro  20/09/2007 19:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al di là della mera constatazione di un certa evidente fissazione teocentrica delle tue argomentazioni, vorrei farti notare che un film non è composto esclusivamente dalle sue possibili chiavi di lettura, ma consta anche di vari altri elementi ertistici e tecnici. Indipendentemente dal fatto che si condivida o meno il messaggio che un autore vuole trasmettere, nel valutare la sua opera si dovrebbe almeno cercare di tener conto dei suddetti elementi. Un film è sempre è comunque un opera collettiva in cui artisti di generi differenti fanno confluire le proprie esperienze e le proprie capacità. Bollare con un 1 un'opera senza prendere in considerazione tutti i molteplici elementi che la compongono, questo sì è un delirio di babeliana memoria in cui il critico assurge a un d.io mancato.
Cinemaniaco  24/09/2010 10:52:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mauro Lanari in arte Mughini???
Si perché praticamente se non metti un voto di ***** alla maggior parte dei film che guardi non sei contento.
Ma per favore!!!

1 a Predator
1 a Babel
1 a Match Point
1 a 2001 Odissea nello Spazio

Dico io... e 1 al tuo gusto in fatto di cinema non lo consideri proprio?!
John Locke  20/09/2007 20:22:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Seriamente: fate qualcosa per quest'uomo.
E' triste vederlo sfogare su un forum di cinema le sue turbe psichiche.
franzis83  24/02/2010 14:19:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COme si fa a dare 1 a questo film...senza parole...
vigno4president  17/09/2008 11:47:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Teomachiamente parlando, ma va a c.agare!!!!!!!!!!
Mauro Lanari  17/09/2008 17:28:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riesco a defecare anche senza teomachìa, comunque grazie per il pensiero: sei specializzato in gastroenterologia?
Mauro Lanari  17/09/2008 17:29:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah: si dice "teomachicamente".
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  23/02/2008 20:11:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le tue argomentazioni non mi sembrano pertinenti, non giustificano affatto un voto così basso ad un film del calibro di "Million Dollar Baby", o sbaglio?
Mauro Lanari  25/02/2008 09:42:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedi mia replica sotto "Predator". (Mauro Lanari)
Mauro Lanari  25/02/2008 14:42:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però su Eastwood posso aggiungere dell’altro: questo è un film a tesi e, in quanto tale, va giudicato anzitutto per l’idea base del soggetto, che secondo me fa appunto schifo. Dopo ciò, l’eventuale bella confezione (recitazione, dialoghi, fotografia, montaggio, colonna sonora, ecc.) serve solo a indorare la pillola e dunque, per un paradosso solo apparente, a peggiorare ancor di più il giudizio. Ossia: non “bello però non condivisibile”, bensì “brutto e per giunta pure abile”.
Inoltre: m’è sfuggito il momento della carriera di Clint in cui egli è assurto a rango di Autore. S’è messo a nudo in “Gunny”: per lui l’essenziale è una riconciliazione fra i sessi e fra le generazioni pur di continuare a far bene il proprio lavoro, guerreggiare. Anche l’ultimo dittico su Iwo Jima nulla toglie e nulla aggiunge. (Mauro Lanari)