horror83 8 / 10 03/03/2014 16:56:00 » Rispondi Vedendo il trailer avevo alte aspettative per questo film e diciamo che per l'80% sono state esaudite ma c'è un 20% che non mi permette di dargli un voto più alto. (anche se l'8 è un gran bel voto, ma io pensavo che fosse un film da 9, o addirittura da 10). Allora i pregi sono: tecnicamente buono, una buona regia, e si vede che è un film molto curato. Le ambientazioni sono bellissime. E' stato ricreato bene il periodo storico degli Stati Uniti dell'800, e del periodo della schiavitù. Con le differenze tra bianchi e neri molto marcate, es. i padroni avevano delle abitazioni sfarzose ed erano ricchi, mentre i neri erano schiavi, poveri e vivevano nelle baracche. Di come gli schiavi non valessero niente, non avessero diritti ma solo doveri, di come i padroni li trattavano peggio degli oggetti solo perché la legge permetteva di comprarli e possederli come oggetti, sia per il proprio profitto economico ma anche per qualsiasi cosa volesse il padrone (rapporti sessuali non consenzienti, o altre cose),
mi viene in mente la scena dove un padrone sveglia gli schiavi, in piena notte, perché voleva vederli ballare, incurante della stanchezza che avevano dopo una dura giornata di lavoro.
Un altra scena che mi ha impressionata è di quando vengono venduti dopo il viaggio in mare, proprio come degli oggetti. Oppure anche la scena dove venivano frustati se non raccoglievano abbastanza cotone! Insomma una vera tragedia!
E' un film che ti fa vedere cosa è stata la schiavitù, e ci sono anche delle scene abbastanza forti
es. quando Solomon viene rapito, incatenato e picchiato selvaggiamente con un bastone. oppure quando viene quasi impiccato e lasciato lì per ore nell'indifferenza dei padroni e degli altri schiavi (solo una ragazza gli porterà dell'acqua), e poi sarà liberato dal suo padrone (il primo che lo aveva comprato, che non era malvagio come gli altri). E poi la scena più forte è stata quella delle frustate date alla ragazza, solo perché si era fatta dare del sapone per lavarsi, da un padrone di un’altra piantagione.
Bene ora passo al 20% negativo: prima di tutto ci sono delle inquadrature che durano un pò più del necessario, e fanno perdere il ritmo del film (non dico che facciano risultare il film noioso ma smorzano il ritmo), e poi ho provato poca empatia per il protagonista, e anche per gli altri personaggi. Quando si parla di un argomento così orrendo come la schiavitù, e il razzismo, secondo me non bisogna dimenticarsi di far provare allo spettatore l'empatia. Cmq rimane sicuramente un buon film, e il discorso che ha fatto il personaggio di Brad Pitt è giustissimo.
Le leggi possono cambiare, e chi lo dice che un domani non saranno i bianchi ad essere considerati merci di scambio e schiavi? E’ una frase forte, ma nella vita non si può mai sapere. Un ultima cosa che mi ha lasciata un pò delusa è che pensavo di vedere altre scene disturbanti, non perchè sono sadica, ma perchè bisogna far vedere tutte le atrocità che i neri hanno subito. Quello che fanno vedere nel film è solo una minima parte di quello che subivano, ma ogni giorno venivano torturati e chissà quante altre cose.
Gli attori sono molto convincenti nelle loro parti (sia i carnefici che le vittime). Meritato l'Oscar come miglior film, e l'Oscar come attrice non protagonista a Lupita Nyong'o. Buone le musiche! Da vedere!
Bello il fatto che questo Solomon, dopo la sua liberazione, si sia battuto per i suoi diritti e della sua gente. (questo viene spiegato prima dei titoli di coda perchè questa è una storia vera).
Torok_Troll 06/06/2014 17:17:49 » Rispondi Peccato che della VERA storia dello stramulatto (neppure negro) Solomon, ci sia poco e niente... Ah, hai dimenticato un altra "credibilissima" scena "storicamente corretta"
Quando Solomon rapito, incatenato, chiuso in una stiva e diretto non sa neanche dove gli faranno chissà cosa... ha un improvvisa ed irrefremabile voglia di scoparsi la sua vicina di sventura che stramanente è una donna (dico questo, perchè di solito gli uomoni li mettevano da una parte e le donne e bambini dall'altra, ogni commerciante di carne umana lo sapeva, era praticamente l'ABC). Già, un film da premiare con l'oscar!