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TEXAS regia di Fausto Paravidino

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Scanlon     5 / 10  27/12/2019 15:51:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vabbè, sui contenuti o cenni di storia, poco da dire. Il solito ritratto della provincia come bieco ricettacolo di rancori sopiti, sogni infranti, sogni accarezzati e tradimenti. Sullo stile si può dire qualcosa in più, ma non di buono. Paravidino tradisce il solito velleitarismo giovanile nel voler esibire quanto più di sé sia possibile dire e mostrare: e via con un catalogo di inquadrature svariate, una successione di flashback e flashforward senza una chiaro perché (soprattutto nella prima parte, già, perché ?) soluzioni grafiche inusitate, personaggi ultralogorroici, a tratti quasi caricaturali e spruzzate di citazionismo, tanto per rendere il piatto più ricco, per esempio di Lynch, Scorsese, Kaurismaki e compagnia bella. Su tutto giganteggia una ammucchiata di generi e derivazioni che formano un insieme abbastanza caotico e male assemblato: comico, drammatico, trash, commedia, tragedia.
Insomma un esordio che arriva al momento sbagliato. Forse qualche anno in più e magari, evaporati i furori cinefiliaci di gioventù, Paravidino avrebbe potuto scrivere un soggetto più equilibrato, solido e privo di tanti troppi fronzoli visivi e recitativi che in questo caso, servono solo da "sabbia" per riempire la pochezza della storyline.
Texas si lascia ricordare solo per la sua stramberia, ma risulta comunque deludente rispetto a quelle che erano le attese che circondavano la figura di Paravidino che di fatto, dopo questo film, è tornato ad occuparsi di teatro a tempo pieno.