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IL GRANDE LEBOWSKI regia di Joel Coen

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Constantine     10 / 10  26/05/2011 18:14:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stra-cult dei fratelli Coen. Vedere "Il Grande Lebowski" e come dare un occhiata all'interno di un circo, ma non alla sabbiosa pista piena di pubblico e lucine colorate, al dietro le quinte; dove clown e acrobati mostrano un volto diverso, a volte triste e disincantato e dallo houmor nero. Un cast assemblato ad arte marchia a fuoco il nome dei personaggi nella memoria degli spettatori, a spasso in situazioni nonsense al limite dell'assurdo. Tutto finisce sotto la lente (quella si nichilista) dei due cineasti americani, perfino la morte di un amico, un rapimento, la guerra in vietnam e coloro che ne sono tornati come reduci. La voce narrante, che poi sia reale o meno non è dato saperlo, di uno splendido cameo di Sam Elliot fa il resto. Non c'è un significato nascosto tra le righe, non c'è il lieto fine e nemmeno la tanto agognata e rassicurante morale. Drugo è uno tra tanti, e questo è un pezzetto della sua storia.

"Perciò ti chiarisco una cosa: non mi piace che tu vada in giro a importunare i nostri cittadini, col tuo cognome da mezza sega, con la tua faccia da mezza sega, con i tuoi modi da mezza sega, e non mi piaci tu, mezza sega. Sono stato abbastanza chiaro?"

"Oh bhè sai... La Vita... A volte sei tu che mangi l'orso, a volte invece è l'orso che mangia te."