alex94 6½ / 10 04/12/2020 20:13:18 » Rispondi Più godibile e convincente la prima parte, anticlericale al limite con il blasfemo e parecchio divertente,prevedibile e con qualche calo di ritmo di troppo invece la seconda con la conversione del nostro protagonista. Un Avati ancora acerbo e lontano dall'intimismo che gli porterà successo e fama alcuni anni dopo ma che già fa intravedere tutto il suo talento. Bravo come sempre Tognazzi ( ma anche il resto del cast).