driver 8 / 10 25/10/2004 20:24:51 » Rispondi Isaac Asimov, assieme a Philip K. Dick, è considerato il capostipite dei romanzi fantascientfici. Asimov ha però incentrato i suoi racconti sul tema della robotica. Con questo materiale tra le mani, era facile tirare fuori una sceneggiatura, ma non era per niente facile tirare fuori un bel film. L’intento è pero stranamente riuscito. Da Dick sono già stati realizzati sei film di successo (in ordine cronologico: Blade Runner di Ridley Scott, Atto di forza di Paul Verhoeven, AI – Intelligenza Artificiale di Spielberg, Impostor di Gary Fleder, Minority Report di Spielberg e il recente Paycheck di John Woo). Di Asimov è stato realizzato il quinto racconto (Iniziativa personale) dell’antologia di Io, robot (da me letta e vivamente consigliata). Il racconto non c’entra granché con il film, e questo piacerà davvero poco agli appassionati del romanzo. Ma ciò non toglie che la sceneggiatura resti brillante e ricca di colpi di scena. La regia di Alex Proyas (dopo il cult di Il corvo e dell’interessante Dark city) è equilibrata e mai “sbruffona”. Si vede che ci sa fare con i thriller, anche se scompaiono le atmosfere cupe dei due precedenti film (Il corvo si svolge praticamente tutto di notte con la pioggia). Will Smith sa solo fare il bullo e il gradasso, ma è quello che il suo personaggio gli chiede. Buoni anche gli attori di contorno (la cyber-psicologa, il professore, il direttore dell’azienda dei robot, la U.S. Robotics). Ma sono i robot i veri protagonisti: sono bellissimi. La loro forma è splendida. La faccia degli NS-5, se non fosse bianca, sarebbe molto simile a quella umana. Si notano anche gli occhi lucidi in alcune scene. Pensavo che fossero un po’ più curati gli ambienti (oltre alla Chicago del 2035 – uno stupendo plastico animato al computer – c’è un pub, due appartamenti, qualche vicolo e una montagna). Ma le spese si sarebbero alzate vertiginosamente. Va bene così. L’unica cosa che mi ha infastidito è la pubblicità a quell’odiosa Audi. In ogni inquadratura di Smith in macchina compare il marchio. Inoltre i taxi sono delle A2 e le auto della polizia sono delle A6, tutte ovviamente camuffate. Perché tutta questa sfacciata pubblicità? È già il secondo film in una settimana che serve da vetrina per la pubblicità di varie marche (l’altro è Collateral).
tortnoise 26/10/2004 02:38:32 » Rispondi AI e' tratto da un racconto di Brian Aldiss non di Dick.
driver 26/10/2004 13:43:26 » Rispondi vero. ho controllato una terza fonte, ed è come dici tu. ma le altre due fonti dicevano che era di Dick. Mah.... grazie per la correzione
tortnoise 26/10/2004 15:49:19 » Rispondi Prego :) ...Da amante della fantascienza anche se dei 3 preferisco Dick :)
Luigi30° 25/10/2004 23:32:04 » Rispondi Secondo me la pubblicità nei film è una cosa buona, fa sembrare più vicino alla realtà!!
spoiler, ma mica tanto visto che è all'inizio del film
vi siete accorti dell Robot della FedEX che va a consegnare un pacco a will smith?? in quella scena mi è scappato dal ridere... comunque io nn condanno la pubblicità, ripeto, fa sembrare più vicino alla realtà.
JoJo 26/10/2004 11:29:01 » Rispondi --- Secondo me la pubblicità nei film è una cosa buona, fa sembrare più vicino alla realtà!! ---
Nella realtà non esistono solo le Audi...
Lot 26/10/2004 11:50:17 » Rispondi Come le mini in italian job, veramente una marchetta.
Luigi30° 26/10/2004 14:43:09 » Rispondi è meglio sempre di vedere macchine che nn esisteranno mai o di compagnie portapacchi inesistenti....
Lot 26/10/2004 17:16:51 » Rispondi ah ah, per un attimo ho temuto fossi serio...
JoJo 26/10/2004 16:44:25 » Rispondi Guarda che se stai cercando di far ridere basta dirlo che ti accontento.
tortnoise 26/10/2004 15:09:01 » Rispondi Luglio 32 sei un po al delirio fare pubblicita' occulta e' da sempre poco serio e i film che si piegano a queste politiche commerciali vanno messi al bando: se mi devo sorbire la pubblicita' allora mi facciano lo sconto sul biglietto e cats! Se tu credi veramente che le marche le inseriscano per dare piu' realismo allora sei proprio pollo e scusa.
-Tetsuo- 26/10/2004 17:39:34 » Rispondi sono in parte daccordo con te. trovo stupido offuscare i marchi alla "striscia la notizia" o non metterne del tutto come nei film (visto che il piu' delle volte han nomi agghiaccianti. perto' non mi sta bene che per far pubblicita' al tal prodotto l'inquadratura sia fissat sulla scatola di scarpe converse o sullo stereo jvc o via dicendo.
driver 26/10/2004 20:41:30 » Rispondi non è comunque la prima volta per la pubblciità di macchine. pensate a ronin (jean reno che dice "volgio un'audi S8"), messa successivamente in bella vista. o ai due italian job (citati) o a soprattutto un maggiolino tutto matto (lo sapete che a fine 2005 uscirà il remake?).
-Tetsuo- 26/10/2004 21:16:26 » Rispondi finche' non mi fanno arrivare la vettura rombando con lo stemmino della ditta produttrice a tutto schermo mi stan bene le macchine di marca. tanto mica dico "appena esco dalla sala voglio una *
*sostituire con marca di macchina a caso
Lot 27/10/2004 09:52:37 » Rispondi ma tu l'hai visto "the italian job"?
-Tetsuo- 27/10/2004 12:10:47 » Rispondi urgh no ma una stranaa sensazione mi dice di non guardarlo...
Lot 27/10/2004 12:46:27 » Rispondi no, deliziati! A parte il film inguardabile (piuttosto guarda l'originale), forse salvato dal baratro solo dalla presenza di Norton, si tratta praticamente di uno spot della mini lungo 2 ore, veramente senza pudore.