JOKER1926 7 / 10 25/09/2023 01:11:17 » Rispondi Ha causato ovviamente "rumore" la nuova fatica cinematografica di Matteo Garrone, la trattazione del delicato dibattito dell'immigrazione apre sempre la scomoda porta delle discussioni, ben al di là delle stesse velleità della regia in questione.
"Io capitano", parte da una trama che tratteggia velocemente le dinamiche di due ragazzi senegalesi desiderosi di raggiungere il sogno europeo. Accantonando discorsi scomodi, "Io capitano", si destreggia discretamente e palesa un progetto costruito sull'illustrazione di un viaggio foriero di vicissitudini e situazioni amare in cui la speranza resta l'ultima carta da giocare.
Garrone non si mette e fare politica e cerca la carreggiata più sicura e comoda della rappresentazione e dell'immagine: due piccoli uomini alle prese con un viaggio "omerico" (la trama è questa, non c'è altro da esaminare). Il film si può dividere in vari blocchi, a volte sale l'interesse e la tristezza, altre volte, si vive nell'attesa della buona notizia. "Io capitano" è Cinema adatto ad un onesto pubblico di mezzo, privo di retorica e allo stesso tempo privo anche di itinerari geniali da percorrere. Qualche cliché presente nel nome di un prodotto strutturato su una compattezza che è anche sinonimo di moderato e prudente slancio artistico. Nulla di nuovo, nulla di sbagliato.