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ARGYLLE - LA SUPER SPIA regia di Matthew Vaughn

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Manticora     6 / 10  07/02/2024 16:12:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è un mezzo passo falso di Waughn nella sua filmografia, il secondo per l'esattezza. Il primo è stato le origini dei king's man che oltre a floppare si è rivelato dimenticabile e soprattutto con personaggi che lasciano ciò che valgono, quasi nulla. Ora Matthew ci ri-prova alzando ulteriormente l'asticella ma fallisce clamorosamente il bersaglio, le intenzioni sono buone, non lo è lo svolgimento. Partiamo dall'inizio, l'idea di dare FISICAMENTE vita alla spia letteraria Argylle è un idea interessante, così come il fatto che se Henry Cavill ne rappresenta la parte letteraria

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Detto questo, l'inizio è appunto un collage di un incontro-scontro di fantasia tra la super spia e la Spia cattivaLaGrange- Dua Lipa che esagera dialoghi e situazioni per far finire tutto in un iperbolico e inverosimile inseguimento

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Detto questo la Eli si accinge a scrivere il quinto libro della saga di Argylle e però prima va a trovare i genitori con il suo amato gatto Alfie...
Qui sta uno dei problemi del film, affidare il nostro bisogno di empatia ad un gatto che viene reso anche visivamente malissimo in CGI in diverse scene nella terza parte del film.
Intanto Eli

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A questo punto viene messa in luce l'idea che i libri di Eli

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alla luce di ciò non ha molto senso che Eli sia arrivata a scrivere quattro libri soprattutto perchè avrebbero potuto ucciderla durante la presentazione del libro o anche quando si trovava a casa da sola con il gatto.
Il resto poi peggiora lentamente ma inesorabilmente, come la visione che lei ha di Eiden, che quando parla e combatte gli appare con il volto dell'Argylle letterario ovvero Henry Cavill, sprecatissimo. Adoro Sam Rockwell ma per semplificare e rendere l'azione e soprattutto l'interazione più fluida il regista poteva dare lo stesso volto alla spia, come Henry Cavill, anche più credibile per forza e dimensioni, l'incontro poteva avvenire con Eli tramite un Argylle travestito, con una citazione di Missione impossibile e invece c'è il doppio attore che personalmente non trovo efficace. Così come la sotto-trama legata a Bakunin che poi serve solo per

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di colpo di scena in colpo di scena uno dei problemi del film è che costruisce troppo senza poggiare fondamenta solide, al di là di scene action fantasiose e folli spesso la trama non finalizza in maniera più chiara e diretta quello che vuole narrare. Troppi personaggi secondari inutili ai fini della storia,Kira,Wayatt che poi è Aidan, e ancora Bakunin.
Alcune cose funzionano

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ma il resto è dimenticabile, molta azione, ma alla fine tra fumogeni, balletti, pattinaggio sul petrolio e uso di baionette come lame di pattini sul ghiaccio Waughn sbraca male, soprattutto con il carilon che cita the Manchurian Candidate ma si rivela poco pratico. Inoltre la violenza è ridotta, sarà perchè per la Apple dare il via libera ad una produzione da 200 milioni di dollari aveva la priorità per catturare più pubblico possibile evitando la censura ma il film non decolla mai, anzi comincia quasi ad annoiare verso il finale. Non basta una scena post-crediti in cui

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Un occasione mancata che comincia a farmi dubitare personalmente sulla lucidità artistica del regista e la capacità di affrontare film che siano diversi da Kick-ass.
"più grande e la spia, più grande la bugia!"