Manticora 8 / 10 16/03/2024 19:24:48 » Rispondi Jeff Wadlow è un regista che certo non ha sfondato, mi ricorda Leigh Whannel, stesso lavoro dietro le quinte come sceneggiatore, stessa presenza come regista televisivo per alcune serie, stesso amore per l'horror e quasi la stessa età. Però Wadlow ha diretto molti più film per il cinema, da opere risibili come Never Back Down o Nickname Enigmista fino a farsi notare con il sequel di Kick Ass, Fantasy Island e infine quest'anno finalmente è uscito IMAGINARY. Ho visto il film senza aspettarmi molto, soltanto qualche jumpscare, un mostro e una bambina che ci convive e gli adulti sullo sfondo e invece... IMAGINARY non è certo un film horror che sconvolge l'universo del genere,ma ha il pregio di essere semplice ed onesto, dall'inizio alla fine. Se l'inizio introduce la famiglia con madre, marito e figliastri di quest'ultimo è il trasferimento nella casa di Jessica la matrigna che portano alla luce qualcosa nel suo passato che lei non ricorda più ma che dà inizio a tutta la vicenda... per cominciare ovviamente il ritrovamento da parte della bambina di Teddy che era rimasto rinchiuso per anni in una
il regista semina anche una discreta incertezza quando mostra fuggevoli visioni di presunti spettri che "sembrano " abitare la casa
Comunque tutto ruota intorno a Teddy, diciamo che oltre a Jessica l'altra figlia Taylor classica ragazzina stereotipata e ribelle non brilla per approfondimento, idem per il padre. Il tutto sembra voluto anche perchè la storia si concentra su Jessica, Alyssa l'altra figlia più piccola e il suo nuovo amico Teddy. Qui il film mi ha regalato qualche brivido involontario, perchè senza mostrare quasi niente il regista è riuscito a rendere bene l'atmosfera che comincia a delinearsi nella casa. Anzi più si và avanti e più la tensione narrativa cresce soprattutto quando scopriamo che
Teddy in realtà come pupazzo non esiste, e Jessica invece crede di si....quale è la verità?
L'approccio della ex baby sitter di Jessica aggiunge legna al fuoco per arrivare ad un terzo atto che mi ha ricordato un regista di horror sottovalutato che ha reinventaato il genere negli anni 80 e non solo, Wes Craven e il suo mondo dei sogni con Freddy... qui Wadlow crea un piccolo miracolo di world building che se in alcuni casi è OVVIAMENTE derivativo di buona parte del cinema horror moderno dall'altro ha il pregio di non strafare con effetti speciali e CGI puntando su atmosfere, set piccoli ma sapientemente costruiti e pupazzi. Insomma il film è uscito un pò in sordina ma credo che meriti, soprattutto se volete comunque vedere un film horror che non è affatto scontato, soprattutto nel finale... "Teddy ha sempre fame!"