Manticora 7 / 10 08/09/2024 15:38:17 » Rispondi Buon film vale la pena vederlo a 3,50 euro perchè il film va in apnea diverse volte. Ben Wishaw fà suo il personaggio di E. L. che si soprannomina Limonov, come la granata russa e lo costruisce per poi decostruirlo in un caleidoscopio di contraddizioni,ingenuità,arrogenza e debolezza. Funziona ma certe volte come detto il film va in apnea. Perchè allunga troppo il brodo si può dire. La prima parte per esempio funziona perfettamente, con lui poeta incompreso che cerca di attirare l'attenzione, da Kharkiv và a Mosca, attira l'attenzione di Anna una ragazza giovane, disinibita e amante di un altro uomo
dopo il dramma del tentato suicidio Limonov sposa la donna e vivono insieme
Ben presto rimanere in Unione Sovietica li soffoca e decidono di andare negli Stati Uniti dove credono che ci siano maggiori opportunità per vivere una vita migliore e di successo. Ovviamente non è così, la direzione della storia, molto romanzata riesce comunque a tenere il punto, la discesa di Limonov
abbandonato dalla moglie, ridotto a vivere come un derelitto per strada, in cerca di affetto e dedito a rapporti omosessuali con altri sbandati africani. Poi la rinascita come maggiordomo
La parte più efficace del film è qui nel mezzo, soprattutto quando il set viene giù, il regista volutamente
mostra Limonov che letteralmente cammina e vive per le strade di New York che in realtà sono un set, attraverso trucchi ottici e accellerazioni temporali mostra lo scorrere del tempo che lo porta ad andarsene dagli Stati Uniti in Francia
Qui avviene la consacrazione, nonostante le sue intemperanze e eccentricità come quando insulta alcuni intellettuali francesi durante una diretta radiofonica. La storia ha una accellerazione, fino al suo ritorno in Unione Sovietica, prima della caduta del muro di Berlino e della dissoluzione dell'URSS. Un film non facile, che privileggia delle narrazioni di episodi a discapito di altri, ma così facendo non riesce a mostrare la completa essenza del personaggio Limonov, che rimane in parte un enigma. La colonna sonora è al servizio della storia, a tratti superficiale, concentrata troppo su eccessi e sesso secondo me, con risultati grotteschi. Comunque un film che non sceglie soluzioni narrative facili, in cui il regista cerca di mostrare il passato sotto un analisi diversa, soprattutto dell'Unione Sovietica e dei suoi intellettuali. Da vedere solo se veramente interessati.