Filman 6½ / 10 19/09/2024 17:23:28 » Rispondi Figlio dell'accordo tra regista e piattaforma, MANK è da una parte la dimostrazione di come David Fincher possa girare tutto sfruttando al massimo l'eleganza e la cura di una produzione che crede nel suo progetto ma dall'altra parte è anche l'annichilimento di un percorso artistico. Abbiamo una grande sceneggiatura, che fa parlare gli attori come uomini d'altri tempi, cinici e galantuomini affaristi o liberi pensatori che siano, ma anche un grande comparto tecnico che unisce quella ricostruzione storica alla narrativa cinematografica che la rappresentò. Ma allo stesso tempo si perde la raffinatezza contemporanea del regista, del suo modo di interpretare le scenografie metropolitane e le luci, la musica dai toni bassi e graffianti che accompagna solitamente i suoi film, i movimenti lentissimi che ingrandiscono lo spazio attorno agli attori, eccetera. A questo va aggiunto la natura stessa del film, che racconta un retroscena reale di cui oggettivamente il mondo poteva anche fare a meno di conoscere e per il quale, forse, una caricatura retorica sulla questione l'avrebbe reso perlomeno più interessante.