daniele64 5½ / 10 21/10/2024 15:12:36 » Rispondi Dopo aver visto massacrare l' intera famiglia dai feroci comancheros , un attempato allevatore ex militare cerca vendetta assoldando sei ceffi da galera... Già detto così sembra un incrocio tra " I magnifici sette " e " Quella sporca dozzina " , ma se ci aggiungiamo l' ambientazione messicana ed i due attori principali il pensiero correrà invariabilmente anche a " Il mucchio selvaggio " . In realtà dalle mani del modesto artigiano americano Daniel Mann è uscito solo un mediocre western crepuscolare abbastanza confuso , anche se non pessimo . La storia ha dei momenti poco credibili , con questi sei loschi figuri che si affezionano al protagonista ( uno pure troppo ! ) e lo seguono fedelmente per anni nella sua caccia , ed alterna situazioni drammatiche ad altre più picaresche . Mann confeziona qualche buona scena d' azione ma nonostante le decine di morti la violenza non è mai esibita ( alla Peckinpah , per intenderci ) ed i suoi sette protagonisti sono fin troppo tutelati . Un paio di ( improbabili ) sorprese a metà ed alla fine della pellicola cercano di darle un pizzico di originalità in più . Il cast è la cosa migliore del film : il grande William Holden mette la sua affidabilità al servizio del film e ritrova brevemente ( dopo trent' anni ! ) una sfiorita Susan Hayward con cui flirtare , mentre il tozzo Ernest Borgnine gigioneggia da par suo . Ben assortito il resto della compagnia , folto di seconde schiere già apprezzate in pellicole del genere : troviamo il gigantesco Woody Strode , i messicani Jorge Luke e Jorge Martin de Hoyos , il francese Roger Hanin ed il tedesco Reinhard Kolldehoff , oltre al figlio minore di Holden , Scott , in una particina ( è il tenentino ferito ) . Belle le locations messicane , ben fotografate dall' esperto Gabriel Torres e non male la colonna sonora del nostro Pino Calvi . Tutto sommato non merita la sufficienza piena ma non ci va neppure troppo lontano , diciamo generosamente da 5,5 .