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LONGLEGS regia di Oz Perkins

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Manticora     7½ / 10  05/11/2024 08:54:57 » Rispondi
Sicuramente un film non facile, per niente commerciale, e che non verrà apprezzato da tutti. IL genere dell'horror artistico rischia sempre di inciampare su se stesso, vuoi perchè la storia diventa troppo arzigogolata, vuoi perchè spesso l'azione filmica latita lasciando lo spettatore ad annoiarsi. In questo caso Oz Perkins ha giocato in maniera inteligente le carte che aveva in mano, sfruttando tutti gli elementi che caratterizzavano il film. Per prima cosa il modus operandi del serial killer, il quale se pure ha ucciso prima

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Inoltre ciò ha portato longlegs a

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Assistiano alla chiaroveggenza di Lee quando scopre un serial killer

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il secondo aspetto punto di forza del film è l'atmosfera che il regista costruisce, volutamente malsana, con una tensione palpabile e crescente, sfruttando sopratttutto le location invernali, la neve e ovviamente la musica cupa e minacciosa. Così come l'uso delle bambole, mentre l'aspetto del serial killer in realtà non è così inquitante. Ma grazie al potere della suggestione il film ha ottenuto ciò a cui mirava, anche grazie ad una campagna marketing volutamente minimalista, essenziale ed enigmatica ha portato il film a diventare il secondo incasso horror dell'anno negli Stati Uniti,dopo Smile 2 .
Il terzo aspetto da affrontare è quello del soprannaturale, Perkins non dà spiegazioni, lascia al pubblico la voglia e la capacità di accettare o no questo aspetto. Così facendo instilla il dubbio, ovvero

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Secondo me è così perchè nel finale Lee

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Sicuramente un film che non passa inosservato, sfrutta ampiamente le metafore di cui è disseminato ma non si adagia sugli allori, anche perchè l'interpretazione finale di tutto ciò che racconta la storia è comunque lasciato agli spettatori.
"Ave Satana."