daniele64 6 / 10 13/12/2024 17:08:45 » Rispondi Un rampante manager milanese la cui azienda pubblicitaria viene acquisita dagli americani , perde il lavoro , litiga con la moglie e si ritrova in mezzo ad una strada.... Secondo episodio cinematografico per il fortunato personaggio del Milanese Imbruttito , nato su Youtube oltre dieci anni fa . Forse questo è un pochetto meglio del primo , che era poco più di un semplice rimpasto di sketch già visti , anche se ne ripete il basico schema narrativo : crollo , espiazione e ritorno in sella . Stavolta c' è persino qualche rimando ai film di un altro comico lombardo , il grande Renato Pozzetto , alle prese con la Milano meno nobile in due pellicole come " Il ragazzo di campagna " e " Un povero ricco " . Dimostrazione forse che il problema degli affitti in città non è proprio una novità degli ultimi anni e che comunque " Milan ( non ) l' è semper un gran Milan " ! Il film prende in giro tanti stereotipi ( il milanese bauscione , l' inclusività assoluta , la green economy , il ricco americano buzzurro ... ) ma si può notare come invece tenga la mano leggera sulla parte più debole della società , rappresentata qui dai poveracci che ospitano il protagonista e dai multietnici raiders . Le risate ci sono e sono abbastanza ben distribuite ( anche se sono di più nella prima parte ) , fino al divertente finale a " Santa " . Germano Lanzoni rende molto bene il personaggio del ganassa meneghino vanaglorioso e sprezzante , una maschera teoricamente odiosa ma che invece riesce a far ridere . Tanti camei di comici ( uno svanito Paolo Calabresi , un cinicissimo Claudio Bisio , uno spassoso Raul Cremona ed un Francesco Mandelli sopra le righe ) e di personaggi noti ( Daniele Adani , Licia Colò , Jake La Furia , Chef Ruben ... ) aiutano questo film ad avvicinarsi ad una buona sufficienza . Da 6 tondo .