daniele64 6 / 10 23/01/2025 15:31:12 » Rispondi Un fresco vedovo francese con baita sul confine italiano si trova ad aiutare una clandestina afghana ma... Questo film transalpino diretto dall' esordiente Guillaume Renusson mi ha un po' ricordato per la sua tematica il più famoso ed apprezzato " Welcome " . La pellicola mette infatti in evidenza il dramma di queste migliaia di persone che cercano una sorte migliore attraversando mezzo mondo con mezzi di fortuna . Qui magari si calca un po' la mano , visto che ai controlli e agli interventi delle varie polizie di frontiera si aggiunge l' operato illegale di una squadra di violenti vigilantes volontari , che non badano ai mezzi pur di bloccare l' invasione straniera ! Ma l' alleanza involontaria di due persone diversamente disperate farà sì che la solidarietà e la speranza si dimostrino più forti della violenza e dell' odio . Purtroppo è solo un film e temo proprio che , visti i recenti risultati elettorali in mezzo mondo , le tesi di accoglienza e tolleranza avranno sempre meno spazio . Nel mondo affascinante ed ostile della grande montagna innevata ( siamo dalle parti del Monginevro ) i due bravi protagonisti , Denis Menochet e Zahra Amir Ebrahimi , con pochissimi dialoghi e tanta espressività riescono a coinvolgere lo spettatore nel loro dramma umano . Però è evidente che al corpulento attore francese la montagna non porti bene , visto anche il successivo " As bestas " .... Comunque è un film che anche solo per l' impegno il suo 6 abbondante se lo può portare a casa ....