daniele64 7 / 10 27/01/2025 10:45:32 » Rispondi Un' industria di software scopre il sistema per vivere in una realtà virtuale molto realistica , ma .... Si tratta di un film che proprio non conoscevo , ma che ho scoperto avere una folta schiera di sostenitori . Sul finire degli Anni '90 c' è stata una vera esplosione di pellicole ( anche di grande successo ) sulle realtà alternative , da " Matrix " a " Existenz " , da " The Truman show " a " Apri gli occhi " e da " Strange days " al nostrano " Nirvana " . Come ho già detto in altra sede , non sono un grande amante di certe storie troppo contorte di mondi paralleli et similia . In questo caso faccio un' eccezione perchè la trama , basata sul romanzo " Simulacron 3 " di Daniel Galouye , è abbastanza semplice e comprensibile senza troppi sforzi . Le idee di base del film sono quindi quelle di tanta fantascienza umanistica ma paiono volersi rifare anche ad una cultura più alta , con citazioni che fanno pensare persino ad un certo Fernando Pessoa ... Sono poi molto ben realizzate le tante scene ambientate negli Anni '30 , mentre la vicenda è messa in scena in maniera tale da non aver bisogno di molti effetti speciali , che avrebbero probabilmente sforato i fondi messi a disposizione dai produttori , che sono poi i fratelli Emmerich . Anche il cast sembra esser " low budget " : i due protagonisti sono Craig Bierko e Gretchen Mol , che paiono essere i cloni poveri di George Clooney e di Sharon Stone . Senz' altro più noti i due principali attori di supporto , che sono Vincent D' Onofrio ed Armin Mueller-Stahl . Per me comunque rimane un discreto film , che si merita un buon 7 tondo .