daniele64 6½ / 10 15/04/2025 16:00:39 » Rispondi Sotto l' incombente minaccia di una vendicativa ex , una ricca coppia di sposini in luna di miele in Egitto chiede aiuto a Poirot ....Preannunciato maldestramente già nel finale dell' " Orient express " , ecco il secondo episodio delle avventure di Hercule Poirot nella versione di Kenneth Branagh . Una versione che , come noto , non rispetta molto la tradizione sin dall' aspetto fisico del protagonista , ed infatti pure in questo caso la fedeltà al romanzo originale è saltuaria . Pur nel sostanziale rispetto della trama gialla , spariscono alcuni personaggi ed altri ne sono introdotti o modificati , magari solo per aggiornare la vicenda a certe moderne regole di inclusione che personalmente ritengo a volte esagerate . Persino il " Karnak " , l' elegante battello che fa da location principale al film , stona un po' nella trama con il suo equipaggio fantasma che appare e scompare ( troppo spesso ) a piacere , composto in parte da graziose ragazze mute in calzoncini corti !! Per tacere di una alquanto inutile e fantasiosa introduzione ambientata nelle trincee della Prima Guerra Mondiale , in cui un troppo giovane Poirot è trasformato da capo della Polizia di Bruxelles in un soldatino aspirante contadino ! E solo per giustificare l' esistenza di questi innaturali baffoni a manubrio che Branagh si è scelto come segno distintivo del suo personaggio . Meno male che a compensare queste ( tutto sommato ) piccole modifiche ci sono una scenografia ed una fotografia sontuose . Branagh ha una regia elegante , quasi patinata , e sa sfruttare bene le magnifiche ambientazioni egiziane , anche se spesso sono " aggiustate " con la computer grafica . Il cast stavolta è solo " abbastanza " ricco , con nomi di punta come Gal Godot , Armie Hammer ed Annette Bening ad affiancare Branagh . A quelli della mia età viene naturale fare un paragone con la pellicola omonima del 1978 , interpretata da un cast di alla stars e con Peter Ustinov nel ruolo del detective belga . Tra l' altro , io all' epoca non lo sapevo ma anche Ustinov non era proprio perfetto per i canoni fisici di Poirot . Sarà la nostalgia per l' ormai lontana giovinezza ma io continuo a preferire il film di Guillermin a questa versione aggiornata di Branagh , a cui comunque riconosco qualche merito , tanto da darle un discreto 6,5 .