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SUPERMAN regia di Richard Donner

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Filman     9 / 10  24/04/2025 14:34:57 » Rispondi
Si sente parlare spesso di SUPERMAN: THE MOVIE per via di alcune specifiche cose che sarebbero invecchiate male.
Una di queste critiche riguarda i costumi "spaziali", critica che però non considera quanto questi costumi siano legati al loro tempo, cioè al periodo dell'elettronica suonata e cantata in giacca e cravatta. In quest'ottica, l'unione del future style con un racconto di fantascienza o addirittura con un racconto supereroistico è molto interessante perché unisce due elementi pop insieme. I vestiti luminescenti sono tutt'altro che una brutta idea di cinema fantastico e il loro inserimento in un film su Superman è solo una ricerca artistica basata sulla contemporaneità, chiaramente di allora. Lo stesso discorso è applicabile a tutte le scenografie futuristiche.
Il costume di Superman, invece, oggi ci appare brutto perché era fedele al fumetto (in un periodo in cui la fedeltà al fumetto non era ancora un tema), e il fumetto, in quanto arte cartacea, non si poneva il problema di difformità con il live action. Tra l'altro, possiamo notare come oggi stesso ci sia un tentativo di inversione di tendenza per tornare al gusto del classico e del vintage, anche in questo settore.
Un'altra cosa che è sicuramente figlia dei suoi tempi è il tono generale, dato dall'eccentricità e dalla goffaggine dei personaggi cattivi ma anche dalla comicità, quasi idiota, di quelli buoni. Ma questo rimane quasi un tratto distintivo di quello che è il più classico dei superhero movie, una scelta autoriale dettata tanto della ricerca della vendita commerciale quanto della ricerca di una soluzione cinematografica a qualcosa di mai fatto prima.
E la stessa logica va applicata agli effetti speciali come nella scena della super-velocità o del volo, che non saranno bellissimi da vedere ma rappresentano un'invenzione degna delle invenzioni cinematografiche degli anni '20 o '30.
In questo senso Richard Donner, che non era certo dinamico come uno Spielberg, realizza un capolavoro che è quasi immortale.
I primi venti minuti sono videoarte dal gusto synth/elettronico e regalano un immaginario fantascientifico fatto di stazioni e navicelle che vuole essere mastodontico come uno Star Wars ma che concettualmente, per come è messo in scena, si avvicina più ad un 2001: Odissea nello Spazio.
Quando invece Superman entra in azione abbiamo l'uso di filtri, modellini ed effetti speciali che - ripetiamo il concetto - per quanto vecchi mettono in scena cose idealmente incredibili, come un superuomo che ricompone la tettonica a zolle o gente che vola.
Questo film è il sogno dei cineasti hollywoodiani di un certo cinema epico anni 50 che diventa realtà.