Filman 9 / 10 22/05/2025 11:41:41 » Rispondi Nonostante non parliamo di un film che inventa sul serio un genere come si crede e nonostante Billy Wilder, al suo quarto film, sia ancora piuttosto monocorde nella maniera in cui inquadra (mentre il livello del montaggio è decisamente professionistico), l'importanza di DOUBLE INDEMNITY è sotto gli occhi di tutti: la figura della femme fatale, il colpo di scena rivelatore che dissolve ogni convinzione sulla realtà che stiamo osservando, il dover fare di tutto per ricreare una scena del crimine finta, nascondere le prove o deviare i fatti... Quante volte le abbiamo viste nei film? In quegli anni, dove, anche con una certa fatica, si provava ad uscire dalla fase sperimentale del sonoro e quindi dalla simbiosi del cinema con il teatro e da un tipo di recitazione sopra le righe, questo capolavoro si dimostrò essere un passo avanti anche in questo senso, con le sue recitazioni depressive e flemmatiche. Inoltre uno degli sfoghi creativi di quel periodo era il lato romanzesco delle pellicole, ovvero la corposità e l'originalità (se non si guarda alla letteratura, chiaramente) della storia che si voleva raccontare. Un piccolo vantaggio del mettere in scena un grande romanzo.