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IL MAESTRO E MARGHERITA (2025) regia di Michael Lockshin

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Manticora     8 / 10  27/06/2025 17:53:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film colpevolmente lasciato nel dimenticatoio per un pò e poi fatto uscire a sorpresa d'estate...non proprio il momento adatto per un film autoriale russo. Comunque il regista Michael Lockshin riesce a infondere l'energia del romanzo in un film non semplice da scrivere che riesce comunque ad adattare non fedelmente uno dei capisaldi della letteratura russa del 1900. Non era scontato e neanche il successo, vedi in Russia, ma soprattutto la capacità di nel bene o nel male imporsi all'attenzione del pubblico non generalista ma colto e curioso. Ottimo cast, soprattutto August Dielh, ottimo caratterista tedesco, già visto nell'ultimo film di Malick e capace di infondere al Woland del romanzo il giusto mix di mistero, inquietudine, follia e potere, una cosa non semplicissima da ottenere ma come la chimica tra i due attori che intepretano Margherita e il Maestro, Julia Snigir e Evgeniy Tsganov. Le scenografie e l'ambientazione distopica in un 1922 a cavallo tra le due guerre con l'avvento di Stalin che nonostante sia nella storia il segretario generale del partito nel film non viene mai nominato. Il maestro e margherita è un film che parla di amore, complicità, destabilizzazione, autoritarismo, soprannaturale ma soprattutto mette al centro lo scontro tra il potere dell'autorità contro il potere dell'intelletto e della ragione, e infine è il potere del fantastico che spariglia l'ordine costituito, grazie anche ad un gatto dalle sette vite e ad alcuni immortali che non hanno certo paura delle autorità russe. Un film quanto più attuale, visto quello che succede negli Usa e getta e in Israele. Ma pochi ne capiranno il valore e il senso di un film che narra il passato per affrontare il presente.