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FRANK regia di Lenny Abrahamson

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CyberWYX     8 / 10  01/09/2025 16:38:59 » Rispondi
Frank è uno di quei film che si rischia facilmente di sottovalutare, soprattutto se ci si ferma alla copertina o alla premessa stravagante: un uomo che indossa costantemente una gigantesca testa finta, guidando una band sperimentale. Si potrebbe pensare all'ennesima commedia indie americana con qualche spunto eccentrico e una morale rassicurante. E invece no: Frank è un'opera britannica, e la differenza si sente tutta - nello stile, nel tono e soprattutto nella profondità.

Sotto la superficie ironica e a tratti surreale, il film nasconde un'indagine artistica e umana sorprendentemente sincera. È una riflessione sul senso dell'espressione creativa, sulla tensione tra l'arte autentica e l'arte costruita per piacere agli altri, sulla necessità quasi dolorosa di creare qualcosa che abbia valore per sé stessi, anche se il mondo non lo capisce. E paradossalmente, proprio questa sincerità interiore è ciò che riesce a toccare davvero lo spettatore.
Diciamo che il piacere a se stessi per piacere agli altri è il vero leitmotiv del film: che si tratti di creazione artistica sincera anziché forzata o di una maschera sociale al posto del volto reale, tutto il messaggio ruota intorno a questo nucleo, universale e umano.

E infatti il film non si limita a parlare di espressione artistica: l'aspetto più potente e inaspettato è l'introspezione psicologica.
Attraverso la figura misteriosa e calamitica di Frank, si esplora la distanza tra ciò che mostriamo (o dobbiamo mostrare) e ciò che realmente siamo. La maschera diventa metafora non solo scenica, ma esistenziale. Lo sguardo del pubblico viene costretto a spostarsi dalla superficie alla profondità, dal bizzarro al tragico e a riflettere su come spesso la vera vulnerabilità si nasconda dietro i comportamenti più eccentrici.

Tecnicamente, il film è solido: regia asciutta, montaggio intelligente, una fotografia equilibrata. Anche le parti musicali, apparentemente caotiche o strambe, colpiscono per autenticità: sono composizioni che non cercano il consenso, ma riescono proprio per questo a trasmettere verità.

Un film che sorprende, commuove e lascia riflettere.