daniele64 5 / 10 05/09/2025 13:02:33 » Rispondi Non c' è cosa più divina .... Un giovane uomo d' affari si innamora della tenera cugina e la sua vita diventerà un inferno .... Sergio Martino è stato uno dei migliori esempi di cineasta poliedrico del nostro Cinema di genere . Ha spaziato dal western al giallo e dalla commedia scollacciata alla fantascienza , facendosi solitamente apprezzare almeno per una certo tocco di eleganza nella regia . Nei primi Anni '90 , prima di dedicarsi definitivamente alle fiction televisive , ha diretto pure un paio di modesti thriller erotici , genere di film che andava di moda in quel periodo , dopo che " Basic instinct " aveva fatto il botto al box office . In pratica questo è stato il suo ultimo film per il cinema , se vogliamo dimenticare l' orrido " L' allenatore nel pallone 2 " . Purtroppo le sue fortune artistiche erano già declinate da un pezzo e questa pellicola ne è solo la conferma . La trama segue la discesa agli inferi di questo bel giovanottone , che si lascia irretire dalla splendida ma schizzofrenica cuginetta in un morboso vortice di autodistruzione che gli rovinerà l' esistenza . Gli argomenti sul fuoco sono scabrosi e tutti i personaggi del film sono dotati di una moralità quantomeno discutibile . Forse per questo motivo la pellicola è ambientata a Rimini , godereccia capitale italiana del divertimento . In un crescendo di perversione ci tocca assistere a ripetuti tradimenti , sesso a tre , scambi di coppia , magia nera , rapine , omicidi e perfino ( forse ) cannibalismo , anche se spesso le scene si interrompono prima di eccedere . Anche i momenti erotici ed i nudi ( che pure abbondano ) si mantengono sempre ben al di sotto del divieto ai 18 anni . La confezione però è miserella , qualche scena è proprio imbarazzante , la colonna sonora da piano bar di Natale Massara è atroce , la fotografia del fido Giancarlo Ferrando è piatta , da fiction tv , ed il cast è piuttosto mediocre . Se Vittoria Belvedere ( nomen omen ! ) è bellissima e non se la cava neppure male a recitare , il protagonista maschile , tale Ron Nummi ( uno che viene da " Quando si ama " !! ) è terribile nella sua inespressività da stoccafisso . Nel contorno una Serena Grandi ancora in forma ed un Andrea Roncato fuori ruolo , per un film che ( se non si fa caso a certa trashosità ) non risulta alla fine così pessimo da non arrivare al 5- .