Filman 8 / 10 05/10/2025 15:02:21 » Rispondi Spesso è la modernità del materiale letterario di partenza a dettare la modernità di un film. Appartiene a questo discorso LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE, che si presenta con i cliché dell'eleganza e della magia parigina ma che ha in realtà al suo interno una struttura prettamente post-moderna con alla base il surrealismo e l'incubo kafkiano, al servizio di un uomo e della sua impossibilità di cambiare la propria condizione iniziale. Ermanno Olmi qui fa una virata decisa verso un'idea di cinema nuova ma non anarchica, bensì composta. L'enfasi emotiva è in pieno stile anni 80. Esteticamente e formalmente la costruzione scenica è da applausi.