Manticora 8 / 10 18/11/2025 15:22:23 » Rispondi Personalmente non ho mai avuto dubbi sulla capacità di Edgard Wright di adattare un libro come the running man per il cinema, semmai avevo il dubbio che il pubblico generalista, ignorante, stupido e privo di interesse per tutto tranne che per un paio di tette avrebbe apprezzato. Così non è stato, negli USA il film è un flop, solo le prossime settimane determineranno quanto, ma almeno il budget di 100 milioni di dollari non è così elevato da tagliare le gambe al buon Edgard, che comunque ripartirà, come sempre. Personalmente ho trovato il film ben fatto, non un capolavoro ma centra il bersaglio con calma e senza fronzoli, la sceneggiatura di Wright e Bacall bilancia da una parte follia, distopia,violenza,ironia e disperazione senza sfociare in pipponi o action-made senza costrutto. I nuovi dollari con l'immagine stampata di Arnold sono la sintesi del genere di società di cacca che ci troviamo davanti, in maniera esagerata ma gli USA ci sono MOOLTO vicino, più di quanto pensiate. Il film in questo centra perfettamente il tono, anzi mi aspettavo che Wright calcasse di meno la mano e invece va a tavoletta. Ovviamente alcune cose che funzionavano nel DISPERATO romanzo di King qui sono semplicemente MENO disperate. Ma per il resto Edgard non rallenta, anzi costruisce un insieme di giostre e montagne russe dove arroganza, follia e rabbia portano il protagonista a fare di tutto per restare vivo. Riesce soprattutto a traspondere l'essenza del romanzo di Stephen King con pochi comproomessi. Il tutto coinvolgendo lo spettatore e trascinandolo verso un finale diverso ma che diventa figlio del nostro tempo. Tra strapotere della TV ribattezzata qui semplicemente Network, strapotere delle forze del disordine ovvero Polizia, security,esercito, mercenari e psicopatici la società si intuisce sta precipitando verso un punto di rottura, che porterà? ad una rivolta. Glen Powell funziona, così come il principale antagonista un Josh Brolin con una faccia da schiaffi che lo rende oltremodo antipatico. Colman Domingo fa la sua personale figura come presentatore dello show, Lee Pace come capo dei cacciatori. Il resto dei comprimari sono sopra le righe o perfettamente calibrati per quello che è the running man, un film di Edgar Wright, il resto sono chiacchiere da 400 calci in ****.