daniele64 6½ / 10 04/12/2025 11:42:37 » Rispondi A Milano la Polizia indaga su di una serie di morti violente che colpiscono i membri di un club di ricchi libertini .... Il titolo del film non mantiene le promesse : la paura infatti non è così palpabile nonostante si tratti di un giallo all' italiana con svariate morti violente . Gli omicidi sono abbastanza telefonati e non sono particolarmente cruenti o memorabili . Resta comunque il ritratto di una ricca borghesia in disfacimento morale , che non trova di meglio da fare che dedicarsi alla viziosità sessuale ed arricchirsi ulteriormente in maniera illegale , disposta a non fermarsi nemmeno di fronte all' assassinio di un' innocente . Il resto è una strana storia di vendetta , anzi di giustizia sommaria , che alla fine lascia anche qualche interrogativo di troppo . Pure la favola dark di Pierino Porcospino alla fine non si comprende bene quanto c' entri con la vicenda gialla . La tensione , come detto , non tocca picchi altissimi ma comunque c' è , sostenuta da un' efficace colonna sonora di Daniele Patucchi . Il protagonista è il giovane commissario ( molto fortunato non solo con le donne ! ) interpretato da un buon Michele Placido , che però eccede nel dialetto siciliano rendendo difficoltoso a volte cogliere il senso delle sue parole . La bella Corinne Clery , all' apice della fama dopo il successo di " Histoire d' O " , è la spalla su cui il nostro poliziotto si appoggia durante le indagini . Placido naturalmente avrà occasione di scendere ben più in basso della spalla ... Ma , a parte le grazie della Clery e della League , la vera ciliegina sulla torta del film è la presenza del grande Eli Wallach che , con il suo subdolo e sornione personaggio , è un po' il reale deus ex machina della storia . Altri volti noti del cast sono quelli del truce John Steiner e del sobrio Jacques Herlin . Ah , c' è pure Tom Skerrit , che però fa solo un paio di inutilissime comparsate . Dirige il tutto il regista bolognese Paolo Cavara , uno dei creatori del genere " Mondo " , adattatosi poi alle mode successive con incursioni nel western e nel giallo . Nel complesso mi è parso un film discreto , che può arrivare al 6,5 .