daniele64 6½ / 10 oggi alle 16:05:22 » Rispondi A vent' anni dalla morte di un ricco possidente i sei possibili eredi si riuniscono nella casa avita per la lettura del testamento .... La piece teatrale omonima , scritta oltre un secolo fa da John Willard , ha avuto varie trasposizioni cinematografiche . Stavolta ci prova Radley Metzger , regista americano il cui nome non dirà nulla alla maggior parte di voi ma che invece all' epoca era considerato un Maestro del Cinema ... a luci rosse !! Questa è probabilmente la sua unica incursione fuori dal mondo dei film per adulti , a cui poi ritornò . La claustrofobica ambientazione è un must del giallo inglese , con la grande villa di campagna isolata in pratica dal maltempo e piena di gente che per l' eredità sarebbe disposta a tutto . L' atmosfera thriller è però diluita da frequenti iniezioni di ironia e di umorismo britannico , specialmente grazie al testamento filmato del terribile vecchietto . E così lo humour di fondo aiuta a passare sopra alle diverse ingenuità della trama ed a qualche lentezza di troppo . L' ambientazione negli Anni '30 non può non richiamare alla memoria i racconti di Agatha Christie , anche perchè il set è spostato dagli originali States alla campagna del Surrey . Nonostante la pellicola sia degli Anni '70 , la violenza è solo suggerita e lasciata alla fantasia dello spettatore . Nel cast non ci sono nomi di primissimo piano , ma una serie di validi caratteristi dai volti noti al pubblico dell' epoca . Nel comparto maschile il nome più pregiato è probabilmente quello di Edward Fox , una delle colonne del Free Cinema inglese . Tra le donne , citazioni d' obbligo per la bella Honor Blackman ( ah , Pussy Galore !! ) , per la matura Wendy Hiller ( già Oscar d' annata ) , per la splendida Olivia Hussey e per la garrula Carol Lynley . Merita una menzione anche l' anziano Wilfrid Hyde-White ( il morto ) , un sapido esempio di antipatia , sarcasmo e tirchieria . Insomma , non sarà niente di speciale però , a dispetto dei suoi difetti , è un giallo che si lascia vedere e quindi per me si merita un discreto 6,5.