Caravita 5 / 10 01/08/2005 20:40:12 » Rispondi Scusate, ma di solito il magnaccio non è un uomo. Un film un po surreale e non inquadrato nel verso giusto nel quale non si evince affatto il "dramma" ,che molte volte le ragazze, vivono nel doversi prostituire e delle violenze subite. Questa è la vera realta. A mio modesto parere il pappa io l' avrei fatto interpetrare ad un cinese di colore..........:)
Lot 02/08/2005 08:21:40 » Rispondi Ma che stai dicendo?!?
Caravita 07/08/2005 11:56:06 » Rispondi lota ho visto che tu fai un po il professorino del cazz. ma noto a mio malincuore che anche tu sei uno dei tanti che come pecoroni in base a qualche giudizio positivo sostieni la bellezza di un film
Lot 08/08/2005 08:35:48 » Rispondi Intanto vedi di giudicare i film e non le persone; il tema della prostituzione in questo è affrontato da un punto di vista diverso da quello che noi potremmo pensare e comunque in generale gli orientali hanno una sensibilità diversa in questo senso.
Caravita 09/08/2005 10:53:55 » Rispondi Lota ma che cazz. dici dove si è mai vista una persona che è felice di vendere il propio corpo se pur per molti o pochi soldi che siano, e comunque se non sbaglio la prostituzione resta un reato o no anche in Oriente.
Lot 09/08/2005 11:01:48 » Rispondi E chi ha mai detto che sono felici, semplicemente il modo di intendere la sessualità è, almeno nella prima parte (di stampo buddista), + simile ad un gioco (e anche molte inquadrature ad esempio al parco vanno ad inserirsi perfettamente in questo), non se ne rendono conto, non è questione di soldi e non lo si può giudicare attraverso il filtro del moralismo cristiano, per quanto tutti siamo portati a farlo.
Caravita 09/08/2005 11:21:24 » Rispondi lota mi sei diventato anche simpatico ma quest' eccesso di surrealismo misto a un gico, come lo chiami tu, che per molte donne è una vera e propia condanna unito ad un finale del tutto opinabile non puo che sucitare in me una risposta negativa al film che comunque ho votato con 5 e non 1 o 2 come altri film.
Lot 09/08/2005 11:32:09 » Rispondi Ma l'errore che fai è mettere sullo stesso piano la prostituzione nel film con l'idea della prostituzione 'occidentale' (sfruttamento, condanna...) e + in generale le sensiblità dei due tipi di cinema (leggi il commento di andreapau a questo proposito); ripeto, non è surrealismo, è la morale buddista (prima parte del film, vasumitra) versus quella cristiana (ultima parte, l'angelo vendicatore). Il finale non mi pare opinabile, è la conclusione più corretta per come era stato impostato il film.
Caravita 09/08/2005 11:54:05 » Rispondi lota io conosco solo un tipo di prostituzione ed è quella piu triste non concepisco altre forme per gioco per quello che vuoi. Una persona che vende il propio corpo per soldi per me ripeto è una persona che il piu delle volte e costretta da TANTE E svariati tipi di MOTIVAZIONI che nascondono dietro UN DISAGIO grande. A me del fim ha dato fastidio la leggerezza con cui veniva affrontato questo "gioco" per me e per tanti altr persone che la pensano come me questo non è mai un gioco
Lot 09/08/2005 12:06:41 » Rispondi E questo l'avevo capito ma chiaramente se la tua posizione è questa non c'è molto da discutere!
PS: E' 'lot', non 'lota'. ;-)
Delfina 02/08/2005 22:18:09 » Rispondi Come sopra: ma che .... dici? cosa pensi di fare con il tuo commento incomprensibile, se non far vedere che non ha capito il film, probabailmente...?
Caravita 07/08/2005 11:44:49 » Rispondi il tema della prostituzione è una questione cosi delicata che questo film a parte il dramma del padre a me sembra una vera *******ta forse tu conosci molte ragazze che si prostituiscono con il sorriso io no.
Delfina 07/08/2005 13:40:29 » Rispondi Questo film mi sembra che voglia soprattutto raccontare la storia di un'amicizia femminile e la differenza di mentalità fra uomini e donne. Non è un film che si propone di affrontare il tema della prostituzione, come dici tu. Sbagli bersaglio. Se vuoi un film che affronti con occhio critico l'argomento, vedi "Terra promessa" di Amos Gitati, molto interessante (la condizione delle prostitute in Israele).
Caravita 09/08/2005 10:49:06 » Rispondi il fatto che il film non si proponga di affrontare un determinato problema non è detto che lo debba proporre in maniera del tutto distorta rispetto alla realta.Ecco forse ora hai capito.
spoonji 09/08/2005 11:20:28 » Rispondi E' chiaro che del film non hai capito una sega, non è che ti prostituisci o conosci qualcuno che lo fa? Perchè altrimenti non mi spiego questo impuntarsi su questo aspetto del film.
Caravita 09/08/2005 11:33:51 » Rispondi lo vedi sul fatto se conosco qualcuno che lo fa potrei risponderti male e farti arrabbiare ma non ho voglia di litigare pero ripeto salvo lo sdegno e la proccupazione del padre è un film che per me è uscito un po dai canoni ordinari perche mi viene anche dificile pensare che chi aiuti a prostituire questa ragazza è la sua migliore amica A me sembra propio una *******
Delfina 10/08/2005 11:21:26 » Rispondi D'accordo con Lot. Non so come fai a vedere qualcosa di negativo nell'amiciazia fra le due ragazze. O forse quello che ti disturba è il sesso in sè. In ogni caso, applichi degli schemini gretti del tutto estranei allo spirito del film.
Lot 09/08/2005 11:38:31 » Rispondi Anche qui fai lo stesso ragionamento vedi, segni il confine dei 'canoni ordinari' e salvi del film solo quello che va in accordo con la morale cristiana ovvero 'lo sdegno e la proccupazione del padre'; capisco il tuo ragionamento ma secondo me si deve cercare di fare un passo in più.
Caravita 09/08/2005 12:02:39 » Rispondi se un passo in piu significa non vedere quello che vogliamo non vedere io non voglio farlo. E sbagli a unire il mio pensiero solo con quello cristiano. Ti assicuro.
Lot 09/08/2005 12:07:06 » Rispondi Vale la risposta di sopra.