Matteo Bordiga 7 / 10 14/09/2005 13:21:17 » Rispondi Il Crowe tormentato, discriminato ed emarginato di "A Beautiful mind", calato stavolta in un contesto pugilistico, ritorna ad ispirare l'obiettivo di Ron Howard. Storia toccante, suggestiva e appassionante tanto più perché vera. Regia oculata, che insiste sull'aspetto drammatico della vicenda di Crowe-Braddock (frequenti i primi piani e le sottolineature emotive) e che ipnotizza lo spettatore nelle scene girate sul ring, durante i combattimenti (di forte impatto l'effetto ottenuto con i bagliori bianchi usati per sottolineare la violenza dei colpi e scuotere lo spettatore). La matassa della trama, non troppo ingarbugliata, si sbroglia agilmente "costringendo" lo spettatore a tornare indietro, con il pensiero, alle altalenanti fortune dello "stallone italiano"... Con la differenza che James Braddock, al contrario di Rocky Balboa, "vive" con grande intensità emotiva la sua storia e sfodera una boxe un pò più credibile di quella del simpatico Sylvester!
antoniuccio 14/09/2005 18:12:04 » Rispondi Non ho ancora visto il film, quindi non posso dire nulla, ma il tuo commento mi piace moltissimo e mi induce a correre al cinema, anche perché amo Ron Howard e "A beautiful mind" lo ritengo uno tra i film più belli della storia del cinema, sia per la confezione che per l'arte recitativa (e poi ho incontrato John Nash quando la facoltà nella quale collaboro gli ha dato la Laurea Honoris causa...). Però, pensavo che dopo quanto hai detto, avresti messo qualcosina in più di sette, posso sapere perché sei stato così misurato?
Matteo Bordiga 14/09/2005 20:17:24 » Rispondi Caro Antoniuccio, il motivo è semplice: credo che di film da 8, 9 e 10 la storia del cinema (soprattutto contemporaneo) non ne abbia sfornati poi moltissimi... Personalmente considero il 7 come la linea di demarcazione fra il buon film, che merita di essere visto, e il "filmone" (8,9,10). Questo è un buon film, curato, interessante, commovente. Ma un grande film è ben altro: serve assoluta originalità nella trama ( e ciò di cui difetta "Cinderella Man", tutto sommato, è proprio l'originalità) o comunque capacità di rielaborare con grande creatività tematiche già trattate; poi serve un'interpretazione sopra le righe, una forte espressività che deve scaturire dalla maestria del regista e una colonna sonora di grande impatto. Vuoi che ti faccia esempi? "C'era una volta in America", "Arancia Meccanica", "2001:Odissea nello Spazio", "Stalker", "Il Padrino 1,2,3", "Eyes Wide Shut", "Citizen Kane", "Qualcuno volò sul nido del cu****", "Full Metal Jacket", "Apocalypse Now"...etc...
antoniuccio 15/09/2005 10:29:52 » Rispondi Permettimi però che la tua valutazione non spazia molto, dato che mi spari opere kubrikiane o temi legati alla - per me - obsoletissima materia della mafia, alla quale io sono stato sempre contrario perché mi sa di celebrazione e non di denuncia... Però è una mia visione discutibilissima, per carità! Tutto il resto che dici è degno di nota, poiché hai argomentato bene le tue valutazioni. (Ma permettimi che dovevi mettere anche "A beautiful mind....")
Matteo Bordiga 15/09/2005 19:32:50 » Rispondi Si può mettere anche "A beautiful mind", che però personalmente considero un film da 8. Quanto al "Padrino", stiamo parlando di un trittico di film che non si risolve certo nella trattazione stereotipata del leitmotiv mafioso, ma assume connotazioni psicologiche e introspettive (le vicissitudini e i turbamenti dell'UOMO Micheal Corleone, ad esempio). Inoltre, "Il Padrino" può vantare una colonna sonora di straordinario impatto, accanto a una storia ricca di colpi di scena e, perché no, pure commovente, oltre che profonda (ripeto: molti personaggi sono sviluppati con sapiente ambiguità e la trama è votata anche allo studio interiore dei protagonisti). Per non parlare delle atmosfere che ricrea... Per fare altri esempi di capolavori assoluti...beh, "Solaris" di Tarkovskij, "Sussurri e Grida" di Bergman, "Pulp Fiction" di Tarantino (soprattutto per la singolarità di trama e montaggio)...
phoenix74 15/09/2005 17:11:31 » Rispondi ops................ un altro cagliaritano come me
ziotom77 15/09/2005 19:48:47 » Rispondi matteo io fra i capolavori ke meritano 8, 9, o 10 includerei anke la trilogia "tre colori - film blu, film rosso e film bianco" di kieslowsky, "dogville" di lars von trier, "the eraserhead" e "strade perdute" di lynch... spero solo che ti sia dimenticato di aggiungerli!!! cmq è vero, ultimamente il cinema stenta a creare capolavori, punto tutto sulla commercialità e degli effetti speciali, curando la trama e soprattutto la forza interpretativa degli attori...
ziotom77 15/09/2005 19:53:19 » Rispondi volevo dire tralasciando la trama e la forza interpretativa degli attori... dimenticavo un altro capolavoro "2046" di wonk gar-wai...
Matteo Bordiga 16/09/2005 00:10:43 » Rispondi "Dogville" l'ho visto e credo meriti certamente ALMENO un 8. Grande idea, originalità allo stato puro e colonna sonora da brivido. La trilogia di Kieslowski ce l'ho a casa ma non l'ho ancora vista, come gli altri film che hai citato.
ziotom77 16/09/2005 20:46:39 » Rispondi bè ti consiglio di vederli e poi mi darai un tuo parere... sui film di lynch magari all'inizio non li comprenderai e credimi anche se li vedi più volte non riesci mai a capire il vero messaggio che lynch ha voluto dare... è un regista pazzo che mette nelle scene personaggi assurdi che nulla hanno a che fare con la trama stessa... diciamo ke alcuni di questi strani personaggi sono capitati nelle serie televisiva "twin peaks" uscita una decina di anni fa e credo che almeno qualche puntata l'avrai vista... ti consiglio di vedere oltre ai 2 film citati anke "mulholland drive" sempre di lynch... il finale è pazzesco:))))
gerardo 14/09/2005 17:20:09 » Rispondi Sei per caso un discendente di Amedeo (Bordiga)?
Matteo Bordiga 14/09/2005 20:07:38 » Rispondi Per rispondere a Gerardo, sì, sono un discendente (nipote di non so quale grado) di AMEDEO BORDIGA. Lui era napoletano, io sono sardo di Cagliari