maremare 7½ / 10 05/12/2005 10:21:15 » Rispondi Murray vede un film sulla celebre icona di Don Giovanni, mentre la sua donna lo lascia sbattendo la porta. La sua astenia, la sua passività, gli impedisce di fare un passo, per salvare un rapporto allo sbando. Gli impedisce di profferire parola che vada oltre il "aspetta.." Un film sulla crisi di mezza età, sulla difficoltà , per alcuni uomini, di crescere, di uscire fuori dalla condizione di 'vecchi fanciulli', ammorbati dalla nota sindrome (Peter Pan). Per Dan Jhonston , con la T, come si affanna a precisare un Murray assolutamente in parte, inizia un viaggio di ricerca, una ricerca interiore, sulla possibilità di essere padre, di essere compagno affidabile. Sulla possibilità di diventare Uomo. Un film lieve e melanconico, come il tocco del suo Regista.
Pasionaria 05/12/2005 13:20:59 » Rispondi Al di là dei commenti del sito ho sentito opinioni discordanti sul film, tanto che avevo deciso di vedermelo poi in dvd. Però la tua bell'analisi, concisa ma di sostanza ( come piace a me) mi ha nuovamente incuriosita. E poi Bill Murray mi piace molto, quel modo tutto suo d'interpretare, quasi non gli importasse, mi ha sempre attratto.
maremare 06/12/2005 00:12:58 » Rispondi bhe pasio che dire.. a me è piaciuto. lo stile è quello di jarmush. prendere o lasciare. forse il punto di vista è molto maschile, per es. la donna che era con me l'ha trovato in alcuni punti noioso. io invece mi sono identificato completamente in Murray (sai com'è gli 'anta' si avvicinano ;) e l'ho visto tutto d'un fiato.
Kater 05/12/2005 13:58:02 » Rispondi Uh Pasio, vedilo! I personaggi femminili poi sono veramente "deliziosi", con i loro tocchi rosa e l'idea di ciò che poteva essere.