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I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN regia di Ang Lee

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jock     9 / 10  26/01/2006 10:31:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di commentare su questo forum il film ho preso qualche giorno di riflessione. Qualche sera fa dopo le 2 h e 15' di proiezione le emozioni che provavo erano grandi. Forse troppo. Emozioni personali che non intendo esternare. A distanza di qualche giorno però l'emozione ha lasciato lo spazio a qualcosa di più profondo e bello. Non mi ritengo un esperto di cinema ma un fruitore ed utente. Il film mi ha colpito perchè è quel film. La trama, i paesaggi, la colonna sonora, 20 anni di vita comparata e parallela di due giovani prima e uomini poi, i flashback, il sogno impossibile, una natura implacabile che domina sul destino, la passione e l'amore che possono durare per sempre, dei genitori umili e consapevoli. Ed infine il "ricordo" della s*****ttata a Broke tenuto nell'armadio. Ancora oggi un nodo struggente al pensiero della storia e delle interpretazioni. Una storia che personalmente giudico per tutti coloro che in un'epoca di frenesia credono che l'amore non faccia parte più parte di questi anni. Molti anni fa quando da ragazzo frequentavo il promontorio dell'Argentario conobbi un giovane sub. Due famiglie diverse, due culture diverse. Eppure senza saperlo legammo i nostri destini. Con complicità creammo un mondo, un tempo ed uno spazio solo nostro e che nessun altro conosceva. Nella mia vita è entrata una bellissima moglie e due pesti di gemelli specchio prosegue della mia gene. Nella sua dopo un matrimonio andato a pezzi è arrivata la morte dopo un incidente frontale con la moto. A me restano le foto insospettabili di quegli anni, di quei giorni e di quegli istanti. Il Promontorio dell'Argentario è sempre là. All'inizio di aprile di ogni anno vado in una rada dietro al Monte anche quando è freddo e ventoso. Ho anche io una felpa che porto con me, ricordo del giorno in cui ci siamo conosciuti è ormai consunta e data la mia fisicità da me non indossabile. A volte i miei figli mi chiedono chi sia il ragazzo/uomo che spesso è nell'album delle mie foto. "Un appassionato di donne, di pesca e di moto" rispondo io. Un grande amico. L'unico per me. Il 28 gennaio 2001 una parte di me si è schianta contro un mezzo pubblico. L'altra però vive in me sogni, paure, desideri. Questo finchè anch'io un giorno non troverò riposo. Nul'altro ho da aggiungere se non un grazie di cuore al regista Lang.
Pier
Ulysses70  26/01/2006 11:29:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tuo post mi ha molto emozionato Jock. Neanche io sono esperto , ma neanche un frequentatore assiduo delle sale cinematografiche, eppure mi sta lasciando sempre più sensazioni forti di giorno in giorno. E leggere la tua esperienza diretta è ancora più forte.
Ovviamente non ho parole per commentare quello che hai descritto e credo che non ce ne sia bisogno. Vorrei solo dire che, nella tragedia, è talmente bello quello che hai provato e che continui a provare anche se doloroso. Però è dal dolore che nascono persone capaci di scrivere quello che ho letto.
Un saluto da un toscano
Filippo
jock  26/01/2006 16:05:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti sono grato. Anche da parte mia un saluto toscano.

Pier
suzuki71  27/01/2006 15:39:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono emozionato nel legegre il tuo post, ho amato anch'io questo film con tutta l'anima e mi auguro che contribuisca a rendere più umana questa breve esperienza chiamata vita,a nche da un punto di vista sociale. Un paese bigotto è un paese morboso, è ora che anche l'Italia si adegui...ma scusami la digressione, volevo comunicarti questa mia emozione... il 28 gennaio io compio il compleanno, affrenteremo questo giorno con spirito diverso, ma un po' legati....
ton
robert75  29/01/2006 11:51:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggere il tuo post mi ha fatto riempire gli occhi di lacrime, anch'io sto aspettando a commentare il film, visto ieri sera ed ancora indelebile nel mio cuore.

Del resto il cinema racconta la vita e tanto più riflette la tua realtà e tanto più ti emoziona.

Coraggio jock
Invia una mail all'autore del commento Caio  26/01/2006 12:15:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ti conosco ma ti sono vicino. Pur non avendo vissuto un'esperienza così tragica sò cosa vuol dire conservare nel cuore un amore mai del tutto consumato...è un fardello e un miracolo. Ti lacera l'anima, permettendoti allo stesso tempo di apprezzare ogni piccolo gesto, ogni piccolo pensiero come un dono. Grazie per la tua intima confessione