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I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN regia di Ang Lee

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wizar_2000     6 / 10  06/02/2006 12:32:37 » Rispondi
Le aspettative erano piuttosto alte (pluripremiazioni, pluricandidature agli oscar nonchè commenti positivissimi di amici e quant'altri...) ed ammetto che sono andato a vedere questo film con tutte le migliori intenzioni. Il film (assolutamente "gradevole", ben girato, eccellente fotografia e buona recitazione) lascia inevasi degli spunti appena accennati e, a mio parere, assolutamente indipensabili per raggiungere la pretesa eccellenza. Il tema è delicato,abbastanza inusuale e trattato in modo mai morboso...ho trovato il fim però troppo lento e l'introspezione un pò trascurata. Il dolore, il dissidio, la confusione e il senso di profondo disorientamento che prova un ragazzo nello scoprirsi omosessule potevano essere resi molto meglio. Onore al merito per aver dato la possibilità di dimenticare, far passare quasi sullo sfondo il fatto che si stia raccontando di un amore gay e far emergere "la storia d'amore". Ah..per la cronaca...sono gay!!!
Gruppo STAFF, Moderatore priss  06/02/2006 14:10:09 » Rispondi
hey ma secondo me non si tratta di una semplice storia d'amore che travalica i limiti del sesso. Forse tu ti sei immedesimato troppo, o forse, per meglio dire, avresti voluto poterti immedesimare di più e trovi che la "scoperta" dell'omosessualità potesse essere resa meglio, ma magari non era quello l'intento del regista.
wizar_2000  06/02/2006 15:35:24 » Rispondi
..mmmmh....invece secondo sarebbe stato opportuno approfondire meglio quello che in realtà è stato comunque accennato dal regista.
Forse hai ragione quando dici che avrei voluto immedesimarmi di più: in effetti non puoi negare che il dolore e la sofferenza nel film traspaiono...quindi...
Gruppo STAFF, Moderatore priss  07/02/2006 09:26:21 » Rispondi
secondo me questo ti porterà a rivalutarlo nel tempo, perchè potrai guardarlo con distacco senza cercare similitudini con ciò che hai provato tu, vedrai che ci sono anche dei "sottotemi" che a mio avviso esulano dalla scoperta e accettazione di essere gay, come lo scontro fra desiderio e realtà, il rapporto affettivo in generale (vedi anche i rapporti di ennis con TUTTA la sua famiglia), la capacità di esprimere se stessi. Insomma, temi che prescindono dalle preferenze sessuali e che mi portano a dire che bollarlo come un western gay è davvero riduttivo.
edo88  06/02/2006 13:59:59 » Rispondi
Mmmm non condivido.
Ma ho fretta ora...ciao!
wizar_2000  06/02/2006 15:36:00 » Rispondi
quando hai un pò più di tempo io sono qui...ciao!
CippaLippa  06/02/2006 18:31:33 » Rispondi
Non vorrei sembrare offensiva, ma dire che il film manca di introspezione psicologica significa non aver capito molto del film stesso...
Innanzitutto si tratta di una trasposizione fedele di un racconto, a cui sono state aggiunte alcuni parti (pochissime) fra le quali lo sviluppo delle due figure femminili; il risultato è una sceneggiatura fantastica..
Il personaggio di Ennis è delineato in modo accurato e cinematograficamente splendido.
A causa del trauma subito da bambino (episodio del vecchio omo trucidato barbaramente mostrato dal padre che ride; leggi: ambiente familiare opprimente che segna in negativo Ennis lasciandogli un'immagine dell'omosessualità come una condizione aberrante di cui vergognarsi e da nascondere) e soprattutto a causa dell'ambiente intollerante e retrogrado del Wyoming del 1963, Ennis sviluppa una sua propria "omofobia" (come ha detto anche Heath Ledger in un'intervista) che lo porta a non accettare la sua vera natura e a rinchiudersi in se stesso. E' introverso, taciturno e non riesce a comunicare le proprie emozioni (vedere la scena del commiato dall'estate trascorsa a Brokekack Mountain che ha quasi del grottesco:Ennis dice a mezza bocca sì e no 3 o 4 frasi, salvo poi aver conati di vomito per lo stress psicologico...) Insomma, Ennis parla con la sua gestualità e fisicità più che con le parole. Ed il contesto socio-culturale da cui proviene non è certo quello dell'educando di Eton...
Cosa ti aspettavi? Che il regista ci presentasse due COWBOY che dissertassero sul dolore e sull'angoscia che sentono gli omosessuali nel momento della consapevolezza e dell'accettazione di se stessi, ecc. ecc.??? Bisogna contestualizzare la storia, i personaggi ed il film: mica stiamo leggendo Proust o James Joyce!
Scusa la franchezza, ma la tua critica mi sembrava decisamente fuori luogo.
jahwork  06/02/2006 19:14:45 » Rispondi
bella CippaLippa!!
mi piace la tua risposta!! cosi si fa!!
e poi nn bisogna mica essere omosessuali per apprezzare un film che parla di una storia d'amore.
edo88  07/02/2006 00:10:57 » Rispondi
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Wizar avrei voluto dire ciò :p
ciuchina  07/02/2006 12:10:58 » Rispondi
devi considerare che i due protagonisti sono due persone semplici, Ennis dice 2 parole in tutto il film..se si fosse messo a fare dei monologhi su quello che gli stava succedendo non sarebbe stato credibile, proprio perchè taciturno...il regista ha reso la sua sofferenza in maniera visiva e non discorsiva...
Cmq il fatto che tu sia gay non significa che il film ti debba piacere per forza...anche se sinceramente non riesco a capire le persone che non l'hanno apprezzato..è uno di quei film che ti segna, io continuo a pensarci ed è 2 sett che l'ho visto

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worldtribe  07/02/2006 17:49:44 » Rispondi
Come sempre concordo con te :)
edo88  07/02/2006 15:19:35 » Rispondi
Ottimo esempio ;)